Canali Minisiti ECM

Vinorelbina per OS o EV e cisplatino nel carcinoma del polmone non a piccole cellule

Oncologia Redazione DottNet | 19/03/2009 17:06

Lo studio GLOB3 randomizzato e multinazionale ha confrontato l’efficacia di un trattamento iniziale con vinorelbina (NVBo) somministrata il 1°giorno di trattamento per ev e dopo 8 giorni per os rispetto al docetaxel, entrambi in associazione con cisplatino, in 381 pazienti affetti da carcinoma del polmone non a piccole cellule. I parametri analizzati sono stati: il fallimento del trattamento (TTF), la responsività, la progressione del tumore (PFS), la sopravvivenza, la tollerabilità e la qualità della vita (QoL).

I pazienti sono stati assegnati in modo random al trattamento con cisplatino 80mg/m2 con NVB per ev 30mg/m2 al 1°giorno e NVB per os 80mg/m2 all’8° giorno per 3 settimane, dopo un primo ciclo di NVB per ev 25mg/m2 al 1°giorno e NVB per os 60mg/m2 all’8°giorno (gruppo A) o cisplatino 75mg/m2 e docetaxel 75mg/m2 al 1°giorno per 3 settimane (gruppo B) per un massimo di 6 cicli per entrambi i gruppi. La sopravvivenza media per i pazienti affetti da cancro del polmone a cellule squamose è stata di 8.

87/9.82 mesi e per quelli affetti da adenocarcinoma di 11.73/11.60 mesi rispettivamente nel gruppo A e nel gruppo B. La neutropenia si è manifestata nel 24% del gruppo A e nel 28% del gruppo B. In conclusione, per entrambi i gruppi si è osservata un’efficacia paragonabile in termini di responsività al trattamento, qualità di vita e tollerabilità. Questo conferma la possibilità di sostituire la somministrazione per ev con quella per os.
 

Commenti

I Correlati

Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia

Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti

Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica

I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib

Ti potrebbero interessare

Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia

Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti

Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica

I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib

Ultime News

Più letti