Solo il 29 per cento dei cittadini immigrati fa controlli sanitari regolari, l'80 per cento non usa anticoncezionali di alcun genere e solo il 3 per cento delle donne fa gli esami relativi alla gravidanza, con una crescita preoccupante degli aborti.
Questi alcuni dei dati che sono emersi da 'Immigrazione sana', progetto del Comune di Milano grazie al quale sono stati visitati, nell'ultimo anno, circa 20mila migranti che vivono in città. I risultati sono stati evidenziati dall'Assessore alla salute Giampaolo Landi di Chiavenna, durante un incontro tenutosi questa mattina a Palazzo Marino, in tema di donne immigrate. Degli stranieri visitati, 1862 presentavano infezioni acute delle vie respiratorie, 5595 malattie della pelle, mentre sono stati rilevati 2922 casi di malattie infiammatorie a carico dell'apparato genitale femminile. Circa 500 persone sono state avviate a profilassi anti-tubercolosi, mentre il 2,5 per cento si è curato dopo averla contratta e il 3,5 per cento ha un parente ammalato o deceduto per Tbc. ''E' evidente una mancanza di conoscenza del sistema sanitario e delle modalità di prevenzione da parte degli immigrati - ha detto Landi di Chiavenna -.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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