
Vademecum su come lasciare volontà. Le indicazioni per redigerlo, autenticarlo e conservarlo
E' in vigore la legge sulle Dichiarazioni anticipate di trattamento (Dat), grazie alla quale ognuno potrà redigere e depositare un proprio Testamento biologico, o Biotestamento, con le indicazioni delle terapie sanitarie che intende o meno ricevere nel caso non si sia più in grado di prendere decisioni o esprimere chiaramente la propria volontà. I comuni, però, si sono attivati da tempo, prima che la legge fosse definitivamente approvata, e al momento sono già 253 quelli che hanno aperto un Registro per depositare il Biotestamento: 50 lo hanno attivato nell'ultimo mese, mentre aumenta la domanda da parte dei cittadini.
Intanto, il Consiglio nazionale dei notai ha "quasi ultimato" un Registro nazionale delle Dat, "non accessibile al pubblico per motivi di privacy e senza costi per lo Stato", che sarà "consultabile da parte di tutte le aziende sanitarie" del Paese. Il numero dei Testamenti biologici complessivamente dichiarati nei Registri dei comuni non è ad oggi noto, ma sono arrivati a ben 14mila solo quelli depositati presso l'Associazione Luca Coscioni.
A fotografare la situazione è la stessa associazione, sottolineando come i Registri al momento operativi siano in grado di raggiungere un bacino di circa 12 milioni di cittadini. Il podio delle regioni con più registri attivi è occupato da Emilia-Romagna (oltre 40), Toscana (30) e Lombardia (17). Il Registro è stato attivato anche in una intera Regione (il Friuli Venezia Giulia). A Milano, ha aperto oggi lo sportello del Comune dove è possibile consegnare le Dat. A Napoli, invece, il Comune si è dotato di un Registro dal 2014 e ad oggi sono 22 le trascrizioni depositate. A Torino il Registro è del 2011 e gli iscritti sono 837.
Ad ogni modo, anche laddove non vi siano Registri comunali, sottolinea l'associazione Coscioni, le persone possono comunque rivolgersi a un notaio per comunicare le proprie Dat. Vi sono poi anche soluzioni alternative: è il caso della chiesa valdese di Milano, che ha aperto uno sportello pubblico per depositare il Biotestamento. Da oggi "non solo entra in vigore la possibilità di redigere il proprio Biotestamento con valore di legge, ma ciascun paziente ha il diritto a interrompere qualsiasi tipo di terapia, inclusa l'alimentazione e l'idratazione forzata, e di farlo senza soffrire, dunque sotto sedazione", afferma Marco Cappato, tesoriere della Coscioni.
Dalla "grande quantità di domande che ci pervengono - spiega - possiamo affermare che il grado di conoscenza di questa legge da parte degli uffici comunali, ma anche dei medici, è tuttavia ancora molto basso. La ministra della Salute, invece di inseguire l'obiettivo impossibile di una imposizione di coscienza non prevista dalla legge, dovrebbe innanzitutto mettere in atto un piano di informazione sistematica e capillare". Da quando è stata approvata la legge, lo scorso dicembre, rileva Cappato, "sono stati 3.000 i moduli scaricati dal nostro sito, 1.000 solo nelle ultime 24 ore. Inoltre, 1.000 persone ci hanno contattato per chiedere informazioni". Dall'Associazione Coscioni, infine, un impegno preciso: "Ci prepariamo a presentare denunce penali contro eventuali provvedimenti di questo o dei futuri governi che mirassero a introdurre inesistenti possibilità di imposizione di coscienza da parte delle strutture sanitarie private sulla pelle dei cittadini malati".
Come fare per l'autentica
Dalle indicazioni per redigerlo a quelle per autenticarlo e conservarlo. Dall'Associazione Coscioni arriva un vademecum con tutte le informazioni relative alle Dichiarazioni anticipate di trattamento (Dat), o Biotestamento, da oggi in vigore
- COME FARE IL BIOTESTAMENTO: Le DAT possono essere redatte in diverse forme: si può scrivere un testo di proprio pugno; si può scaricare e compilare un modulo reso disponibile dall'associazione Coscioni; si possono esprimere le volontà attraverso una videoregistrazione e/o con dispositivi tecnologici che consentono alle persone con disabilità di comunicare. E' possibile rinnovare, modificare o revocare le DAT in ogni momento. Il Biotestamento è esente dall'obbligo di registrazione tributaria, dall'imposta di bollo e da qualsiasi altro tributo o imposta.
- IL FIDUCIARIO: La legge auspica (ma non obbliga) che ogni persona, nel momento in cui sottoscrive il proprio Biotestamento, deleghi un fiduciario, una persona in cui pone la massima fiducia, che si assuma la responsabilità di interpretare le DAT contenute nel biotestamento, anche alla luce dei cambiamenti intercorsi nel tempo e di possibili nuove prospettive offerte dalla medicina. Qualsiasi persona maggiorenne e capace di intendere e volere può ricoprire il ruolo di fiduciario accettando la nomina. Il fiduciario dovrà possedere una copia del Biotestamento e avrà quindi il potere di attualizzare, in accordo con il personale sanitario, le disposizioni indicate. Nei casi in cui le DAT appaiano incongrue o qualora emergano nuove terapie, capaci di offrire concrete possibilità di miglioramento delle condizioni di vita, il fiduciario potrà autorizzare i medici a non rispettare le DAT.
- COME AUTENTICARE IL BIOTESTAMENTO: Con atto pubblico (atto redatto con un funzionario pubblico designato o attraverso un qualsiasi pubblico ufficiale, come un notaio); con una scrittura privata autenticata (da un funzionario pubblico designato dal Comune o da un qualsiasi pubblico ufficiale, come un notaio) custodita dal soggetto; con scrittura privata consegnata personalmente all'ufficio dello stato civile del Comune di residenza (ufficio che, se istituito, provvede all'annotazione in un apposito registro); presso le strutture sanitarie, qualora la Regione di residenza ne regolamenti la raccolta.
L’iniziativa si pone l’obiettivo di sensibilizzare le donne sui cambiamenti che accompagnano la menopausa e sulle strategie comportamentali, diagnostiche e terapeutiche
Blocca le neurochinine implicate nella termoregolazione
In testa alle regioni virtuose l'Abruzzo con una Dat ogni 146 abitanti seguita da Marche (153,33) e Piemonte (159,39). Maglia nera al Lazio all'ultimo posto con (346,38), seguita da Campania (336,54) e Sardegna (301,9)
'Al nostro sportello si rivolgono 60-70enni, soprattutto donne'
Più formazione per vincere sfida arresto cardiaco improvviso
I vaccini sono adattati alla variante JN.1. Possibile la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati con altri
Bellantone: "la sicurezza dell’assistito è un pilastro fondamentale della qualità delle cure ed è un diritto inalienabile di ogni persona"
"Uso corretto delle risorse non avviene in tutte le regioni"
Commenti