C'è la fila davanti all'ambulatorio del Servizio di Nutrizione Clinica dell'ospedale Policlinico di Roma. Obesi gravi di ogni età, da ogni dove, vengono per dimagrire con la terapia Ned - Nutrizione enterale domiciliare - di Gianfranco Cappello, professore di chirurgia generale al Policlinico di Roma e nutrizionista.
Pesano tutti oltre 100 chili, come quel parroco di 132 chili, al momento sceso a 113, che viene a curarsi dalla Sicilia accompagnato ogni volta da parrocchiani molto bene in carne. A scoprire questa nuova terapia Cappello ci è arrivato per caso. In realtà il chirurgo è stato tra i primi in Italia, 30 anni fa, a praticare la nutrizione artificiale parenterale, con la flebo, a pazienti che non riuscivano a mangiare, curandone in quasi 30 anni più di 10 mila. "Poi mi è capitato un paziente obeso che doveva essere operato per un'infiammazione all'intestino", racconta Cappello: "E poiché il grasso è nemico del chirurgo, l'ho fatto dimagrire di 20 chili con questa soluzione che uso ancora oggi". Così, per anni, il professore si è dedicato anche a far dimagrire pazienti obesi che si dovevano operare. Fino a quella signora, con complicanze post operatorie gravissime, obesa quanto la figlia che l'accompagnava: la quale, dopo aver visto quanto era dimagrita la madre, chiese a Cappello di poter fare la stessa cura. Fu un successo: la ragazza perse 15 chili e, felice, cominciò a mandare amici e conoscenti: "Grazie al passa parola in due anni abbiamo curato 600 pazienti.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
Commenti