
Si tratta di un gene troppo attivo: regolarlo potrebbe essere la possibile nuova via di cura
Scienziati italiani hanno scoperto il "grilletto" molecolare di un tumore tra i meno curabili nei bambini, il 'rabdomiosarcoma': ripristinando livelli normali dell'attività del gene 'DNMT3B' la crescita del tumore si ferma. Resa nota sulla rivista Oncotarget, la scoperta potrebbe portare allo sviluppo di nuove terapie. Lo studio è stato realizzato presso il reparto di Oncologia Pediatrica del Policlinico Umberto I, grazie anche al sostegno dell'Associazione per la lotta contro i tumori infantili "Io, domani…".
Il rabdomiosarcoma rappresenta il 5% circa di tutte le neoplasie maligne infantili ed è il sarcoma dei tessuti molli più frequente in età pediatrica.
Gli studi hanno incluso pazienti diagnosticati e trattati presso la Divisione di Oncologia Pediatrica del Policlinico Umberto I di Roma, diretta da Anna Clerico. Gli esperti hanno dimostrato per la prima volta che l'attività del gene DNMT3B - un enzima che spegne diversi geni - risulta esageratamente aumentata nelle biopsie dei pazienti con rabdomiosarcoma. I ricercatori hanno visto che disattivando il gene si può ridurre la crescita delle cellule tumorali, la loro motilità e la loro capacità di formare metastasi. La scoperta apre a interessanti prospettive per l'impiego clinico di protocolli terapeutici mirati a ripristinare il normale funzionamento dell'enzima DNMT3B, conclude Francesca Megiorni che ha condotto il lavoro.
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