Sferruzzare fa bene alla salute. Lavorare a maglia, intrecciando i punti uno dopo l'altro per trasformare i gomitoli in sciarpe, maglioni e cappellini, è un pò come recitare un mantra. Come meditare o pregare: il cuore rallenta, la pressione cala, i muscoli si distendono e lo stress se ne va.
Così la scienza promuove la 'knitting-mania', nuova moda dal gusto retrò che anche a Hollywood ha già i suoi adepti: dal 'cerbiatto ribelle' Wynona Ryder alla fashion-victim di 'Sex and the City' Sarah Jessica Parker, fino a un simbolo di virilità come il 'gladiatore' Russel Crowe. Ma per uncinetto e ferri da calza è epidemia anche nella Penisola, dove di rimbalzo dagli States sono sempre più diffusi Knit Cafè, Knitting Group e Knitting Club.
Da hobby della nonna a vezzo sospeso tra chic e snob, dunque. Ma la poesia del lavoro a maglia conquista anche chi è costretto a fare i conti con i contrattempi della routine quotidiana. Lo sa bene chi viaggia in treno, dove è sempre più facile incontrare pendolari 'zen' che a colpi di diritto e rovescio restano impassibili anche di fronte al ritardo più usurante.
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