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Un nuovo strumento diagnostico per la rinite allergica

Otorinolaringoiatria Medical Information Dottnet | 19/06/2017 09:50

L’analisi della frazione di ossido nitrico esalato è in grado di individuare i soggetti con rinite allergica indipendentemente dalla presenza di asma.

La rinite allergica (AR) è una patologia molto comune presente in circa il 25% della popolazione mondiale e la sua prevalenza continua a crescere. I sintomi comprendono la rinorrea, starnuti, prurito e congestione nasale; possono essere stagionali o presenti tutto l’anno.

AR è spesso associata a sintomi allergici a livello oculare (congiuntivite), dermico (eczema) e delle basse vie aeree (asma). Recenti studi mostrano un’elevata prevalenza di AR in pazienti con asma e ciò sembra essere dovuto ad una sovrapposizione di meccanismi molecolari che operano nelle vie respiratorie in grado di promuovere l’influsso di eosinofili, la degranulazione delle mast cellule e l’upregolazione delle citochine legate alle cellule Th2 da parte dei linfociti.

Per questo motivo i pazienti AR, con o senza asma, vengono sottoposti ad indagini diagnostiche che valutano l’iperresponsività delle vie respiratorie, la loro ostruzione (spirometria), l’ipersensibilità agli allergeni (skin testing), IgE totali e specifiche e la frazione di ossido nitrico esalato (FENO).

L’ossido nitrico (NO) è prodotto principalmente dall’epitelio bronchiale e nasale e dalle cellule infiammatorie grazie all’enzima NO sintasi inducibile. Nei soggetti con AR, FENO nasale è scatenata soprattutto da allergeni presenti nell’aria come il polline, polvere, insetti o animali. La concentrazione di FENO nasale può essere misurata attraverso il flusso costante di inspirazione/espirazione grazie ad una mascherina nasale. La misurazione di FENO nelle vie respiratorie è uno strumento utile per guidare la diagnosi e la quota di corticosteroidi inalati nei pazienti asmatici ma il suo valore diagnostico nella AR non è mai stato valutato prima d’ora.

Lo studio si propone di determinare i valori soglia di FENO nasale in soggetti con AR o AR ed asma comparando i loro valori a quelli dei controlli sani, stabilendo una correlazione tra FENO nasale e le caratteristiche cliniche e funzionali in questi pazienti.

Lo studio cross sectional e descrittivo ha coinvolto diversi gruppi di soggetti: controllo (n=217), AR (n=168) e AR-asma (n=243). Il picco di flusso inspiratorio e quello espiratorio sono risultati più bassi nei soggetti AR e AR-asma rispetto ai soggetti controllo. Il gruppo di pazienti AR e AR-asma hanno mostrato anche livelli significativamente più alti di FENO nasale comparati ai valori dei volontari sani (1614±629 e 1686±614 ppb vs 582±161 ppb, rispettivamente). Il lavoro ha inoltre definito dei valori soglia di FENO nasale per la diagnosi di AR:

  • 775 ppb nei bambini
  • 799 ppb negli adulti

Nei soggetti con AR-asma, questi valori soglia sono più alti, soprattutto nei bambini (1458 ppb). I dati che emergono dal lavoro di Sy Duong-Quy et al. sono a supporto dell’utilizzo della misurazione FENO nasale per la diagnosi di AR nei soggetti con o senza asma.

Fonte:

Sy Duong-Quy et al. Study of nasal exhaled nitric oxide levels in diagnosis of allergic rhinitis in subjects with and without asthma. Journal of Asthma and Allergy 2017:10 75–82.

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