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Parti cesarei: Lombardia virtuosa, fa meglio della media Ue

Sanità pubblica Redazione DottNet | 13/06/2017 12:40

Analisi del Mario Negri e Regione, in Brianza top 10 ospedali Italia

Anche se in Italia si contano ancora più cesarei che nel resto d'Europa (36% sul totale dei parti, contro una media Ue del 28%), "la Lombardia conferma di essere tra le Regioni più virtuose nel contrastare questa procedura", con una media del 27%, appena più bassa di quella europea. E' uno dei dati che emerge da un'analisi condotta dall'Istituto Mario Negri di Milano e dalla Regione Lombardia, coordinata da Maurizio Bonati, responsabile del Dipartimento di Salute Pubblica.    E' in particolare la zona della Brianza, spiegano gli esperti, ad avere i numeri più virtuosi in tema di cesarei: con il 15% di Carate, il 18% di Vimercate e il 20% di Monza, la provincia brianzola "è allineata agli standard del Nord Europa e tra i primi 10 ospedali italiani per il minor numero di interventi chirurgici" di questo tipo.  

L'analisi registra anche un continuo decremento del numero di nati in Lombardia: "6.241 in meno rispetto al 2005". Per quanto riguarda il momento del parto, l'83,8% delle nascite è avvenuto in ospedali pubblici, il 16,2% nelle strutture accreditate e solo lo 0,1% nelle cliniche private. Il 72,4% dei parti si è svolto in strutture che contano almeno 1.000 parti l'anno, ma il 27,6% dei parti (pari a 22.690 casi), rileva l'analisi, avviene in 47 punti nascita con meno di 1.000 parti/anno senza la presenza di Unità Operative di Terapia Intensiva Neonatale; infine, ulteriori 3.511 parti si svolgono in 11 punti nascita con meno di 500 parti/anno, senza un'assistenza operativa di neonatologia.

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