Attiva la proteina associata al gusto e alla produzione d'insulina
La stevia, un dolcificante derivato dalle foglie della omonima pianta, può aiutare a controllare i livelli di zucchero nel sangue poiché agisce su una proteina responsabile della secrezione di insulina. A fare luce su questo meccanismo è uno studio, pubblicato sulla prestigiosa rivista Nature Communications che, secondo gli autori, "potrebbe aprire la porta a nuovi trattamenti per il diabete".
Dolcificante derivato dalle foglie di una pianta originaria del Sud America, la Stevia è spesso usato come sostituto dello zucchero in bibite e cibi. La ricerca precedente ne aveva già indicato la capacità di aiutare a controllare i livelli di zucchero nel sangue, tuttavia non erano chiari i meccanismi alla base di questo effetto. In esperimenti su colture cellulari, i ricercatori della Katholieke Universiteit di Leuven in Belgio hanno scoperto che questo accade perché la stevia attiva un recettore del gusto chiamato TRPM5, che ha un ruolo importante anche nello stimolare la secrezione di insulina.
"E' uno studio interessante", commenta Giorgio Sesti, presidente della Società italiana di diabetologia (Sid), "ma è ancora presto per potere affermare che questo meccanismo possa essere osservato anche nell'uomo. I dosaggi di stevia utilizzati nei modelli animali, infatti, sono molto più alti di quelli presenti nei bevande o nei cibi che contengono il dolcificante".
fonte: ansa
Ampio studio sul New England. Chiesta a Ema e Fda estensione per uso cardiovascolare
Studio, aumenta la regolazione degli zuccheri a lungo termine
L'impatto stimato con questa nuova categoria di medicinali che passa alle farmacie è di circa 350-400 milioni di euro
Candido: "I dati degli Annali Amd rilevano che solo il 56% delle persone con diabete di tipo 2 raggiunge un valore di emoglobina glicata sotto il 7%, che è il primo grande obiettivo target nel controllo glicemico"
Si tratta di un nuovo farmaco per conservare la funzione beta internazionale: è la ricerca Fabulinus, e quello del pediatrico fiorentino è l'unico centro italiano attivo coinvolto
Soprattutto se rossa e lavorata, analisi su 2 milioni di persone
Con il nuovo sensore FreeStyle Libre 2 Plus le persone possono visualizzare il proprio glucosio con una rapida occhiata al cellulare e prendere decisioni appropriate ora con un’accuratezza migliorata (8,2%) e indicato per l’uso dai 2 anni in su
In Italia, secondo le proiezioni Istat, se proseguisse il trend in crescita degli ultimi decenni, nel 2040 il dieci per cento della popolazione avrà il diabete
Commenti