Il primo è la mancata pubblicazione degli aggiornamenti sulla Gazzetta
Sull'erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza (Lea) ci sono tre criticità, a partire dalla mancata pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto con quelli nuovi approvati definitivamente lo scorso gennaio. Lo rileva la Fondazione Gimbe. "Dall'analisi delle attività istituzionali relative ai livelli essenziali di assistenza - afferma Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione GIMBE - emergono tre rilevanti criticità: la mancata pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del DPCM sui "nuovi LEA", l'inaccettabile ritardo del report "Adempimento mantenimento dell'erogazione dei LEA attraverso gli indicatori della griglia LEA" relativo al 2014 e il silenzio assordante calato sul nuovo sistema di garanzia per il monitoraggio dell'assistenza sanitaria".
L'iter burocratico del DPCM sui "nuovi LEA", rileva la fondazione, non ha subìto particolari ritardi dopo la bollinatura della Ragioneria Generale dello Stato. "Considerato che il Ministro aveva presentato alle Regioni la documentazione sui "nuovi LEA" nel lontano 4 febbraio 2015 - precisa Cartabellotta - dopo oltre due anni la mancata pubblicazione in Gazzetta Ufficiale non è più da imputare a ritardi istituzionali quanto a carenze tecniche: infatti i nuovi nomenclatori tariffari (specialistica ambulatoriale e protesica) non sono ancora disponibili. Peraltro, secondo le scadenze definite il 21 gennaio 2017 dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, la Commissione Lea avrebbe dovuto formulare entro il 28 febbraio la proposta di aggiornamento per l'anno 2017 ed entro il 15 marzo, ovvero domani, adottare il relativo provvedimento, che paradossalmente non è ancora legge dello Stato"
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