Nuove linee guida per la profilassi antibiotica perioperatoria nell'adulto per ridurre l'incidenza delle infezioni e migliorare il sistema di sanità pubblica e la sicurezza dei pazienti. Sono quelle presentate con la partecipazione dell'Istituto superiore di Sanità, che si propongono di ''favorire buone pratiche''.
L'aggiornamento delle linee guida (la prima stesura è del 2002), si è basato sul lavoro di un ''panel multidisciplinare e sulle adeguate prove di efficienza - ha spiegato Anna Maria Marata, del Centro per la Valutazione dell'Efficacia dell'Assistenza Sanitaria (Ceveas) di Modena - e ha tenuto conto dei fattori di rischio nelle infezione dei siti chirurgici, e i rischi-benefici della profilassi antibiotica, fino ad indicare il tipo di antibiotico, il tempo e la modalità di somministrazione per ogni tipologia di intervento chirurgico''. Nel documento ci sono anche ''raccomandazioni negative'', cioè casi nei quali non è necessaria la profilassi, come ad esempio negli interventi per la riparazione dell'ernia.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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