Destinata a suscitare polemiche tra quanto ritengono non etico utilizzare staminali embrionali, partirà a beve in Inghilterra la prima sperimentazione clinica con cellule staminali estratte da feti umani abortiti per la cura delle lesioni cerebrali causate dall'ictus.
A dare l'annuncio è la BBC: il trial clinico unico nel suo genere sarà condotto da Keith Muir, presso il the Southern General Hospital di Glasgow. Lo studio, che coinvolgerà per due anni quattro gruppi di tre pazienti e partirà a metà 2009, prevede l'impianto di staminali fetali nel cervello dei pazienti per vedere se le cellule riescono a rigenerare le aree neurali danneggiate dall'ictus. All'inizio verrà somministrata una dose bassa di staminali fetali, due milioni di cellule, poi dosi crescenti fino a 20 milioni. Oggi solo un terzo dei pazienti reduci da ictus recupera le proprie funzionalità completamente, gli altri o muoiono in seguito all'evento, oppure rimangono disabili. Oggi l'unico rimedio post-ictus è la fisioterapia che però non sempre dà i risultati sperati.
Società scientifiche ed esperti concordano sulla necessità di agire sull’organizzazione e il monitoraggio – anche attraverso i LEA - e sulla comunicazione per un paziente più consapevole
Per colmare questo vuoto, è stato realizzato il Manifesto: “Rischio cardiovascolare residuo: analisi del contesto e delle opzioni terapeutiche, tra innovative strategie di prevenzione e sostenibilità di sistema”
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Il documento ha affrontato il tema dell’aderenza terapeutica nei suoi diversi aspetti, sia a livello mondiale che italiano
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