In ogni struttura si registrano in media 30 denunce l'anno. Cresce l'importo del risarcimento
Da errori durante il parto a operazioni all'arto sbagliato, passando per tumori non diagnosticati: in Italia si contano ogni giorno 4 denunce per errori sanitari, in media 30 per struttura ogni anno. Se il numero dei sinistri è i lieve diminuzione lievita invece quello dei risarcimenti: ognuno costa in media 90.000 euro. E' quanto emerge dalla settima edizione del Medmal Claims Italia, il report di Marsh che analizza le richieste di risarcimento danni dal 2004 al 2014, su un campione di 59 strutture della sanità pubblica, per un totale di 15.600 sinistri.
La classifica vede anche quest'anno gli errori chirurgici al primo posto (31,64%), seguiti da errori diagnostici (16%) e terapeutici (10%). Si confermano tempi molto lunghi per le denunce dei sinistri e "sono ancora numerosi - rileva il rapporto - i casi in cui viene denunciato in prossimità dei termini di prescrizione". La maggiore frequenza di richieste di risarcimento danni riguarda le specialità di Ortopedia e Traumatologia (13 %), seguita da Chirurgia Generale (12%), DEA/Pronto Soccorso (12%), Ostetricia e Ginecologia (8%).
Quanto al valore complessivo dei risarcimenti, nel periodo 2004-2014 è stato di 1,4 miliardi di euro (tra somme liquidate e somme stanziate dalle assicurazioni). Una cifra in costante aumento trainata dall'aumento del costo medio di ogni sinistro, pari a 90.000 euro e in crescita del 13% dall'inizio del periodo considerato. In termini di importo liquidato, gli errori da parto sono i più onerosi dal punto di vista delle assicurazioni e costituiscono il 20% dei sinistri in cui il costo è uguale o superiore ai 500.000 euro.
fonte: ansa
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