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Lo studio NSABP di Tamoxifene e Raloxifene: trial STAR

Ginecologia Redazione DottNet | 16/01/2009 12:14

Nel trial STAR (Study of Tamoxifen and Raloxifene), le donne in postmenopausa ad aumentato rischio di cancro al seno hanno ricevuto o tamoxifene per via orale (20mg/die) o raloxifene (60mg/die) per 5 anni.

E’ stato rilevato lo stesso numero di casi di cancro invasivo al seno tra le donne assegnate a trattamento con tamoxifene o raloxifene. Si sono verificati meno casi di cancro non invasivo al seno nel gruppo di pazienti trattate con tamoxifene rispetto al gruppo di pazienti trattate con raloxifene (risk ratio [RR]: 1.40; 95% confidence interval [CI]: 0.98-2.02). Vi sono stati più casi di cancro uterino in seguito a trattamento con tamoxifene che con raloxifene (RR: 0.62; 95% CI: 0.35-1.08). Eventi tromboembolici si sono verificati meno nel gruppo trattato con raloxifene (RR: 0.70; 95% CI: 0.54-0.91) e si sono avute meno cataratte e chirurgie per cataratta tra le donne in terapia con raloxifene (RR: 0.79; 95% CI: 0.

68-0.92). Il trial STAR ha mostrato che raloxifene è efficace come tamoxifene nel ridurre il rischio di cancro invasivo al seno ed ha un più basso rischio di effetti avversi ma un più alto rischio, non statisticamente significativo, di cancro non invasivo al seno. Il rischio di altri cancri, fratture, ischemia cardiaca, malattia ischemica cardiaca e stroke è simile con entrambe i farmaci.
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