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Il nuovo stimolatore cerebrale è ricaricabile e controllabile dal paziente

Medicina Generale Redazione DottNet | 14/01/2009 09:09

Non solo è più piccolo della metà rispetto al precedente, ma è anche ricaricabile e controllabile dallo stesso paziente affetto da Parkinson.

E' il nuovo dispositivo per la stimolazione cerebrale profonda (DBS), la terapia chirurgica - resa continua anche attraverso un dispositivo impiantabile - per il controllo del tremore nel Parkinson. In Italia i pazienti affetti da Parkinson sono oltre 200 mila (ma secondo alcune ricerche destinati a raddoppiare nei prossimi 25 anni), il 20% dei quali sarebbe indicato per l' impianto chirurgico. Il dispositivo di ultima generazione, realizzato da Medtronic, nasce dall' esperienza dei precedenti sistemi impiantabili ed è una sorta di 'pacemaker cerebrale'. E' stato già impiantato in alcuni pazienti italiani, e rappresenta il più piccolo dispositivo ricaricabile al mondo, in grado di durare fino a cinque volte in più rispetto ai precedenti. In particolare, permette ai pazienti di sottoporsi all'intervento chirurgico necessario per sostituire le batterie solo una volta ogni 9 anni.

Inoltre, permette ai pazienti di scegliere, semplicemente premendo il bottone di un comando esterno, tra diverse terapie e gradi di stimolazione, in base alle diverse esigenze, inviando una stimolazione elettrica più o meno leggera alle aree del cervello responsabili del controllo del movimento. L'efficacia del trattamento impiantabile per il controllo del Parkinson risulta confermata da una ricerca pubblicata in questi giorni sull'ultimo numero del Journal of the American Medical Association che ha coinvolto 225 malati di Parkinson. Il 71% dei pazienti con pacemaker ha evidenziato decisivi miglioramenti nei movimenti e nella diminuzione dei tremori, contro il 32% di chi prendeva solo i farmaci.

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