Buprenorfina e samidorphan in associazione sono risultati promettenti nel trattamento del disturbo depressivo maggiore.
Il disturbo depressivo maggiore è risultato associato ad alterazione del sistema oppioide endogeno.
Gli autori dello studio multicentrico, randomizzato, in doppio cieco e controllato con placebo hanno tentato di stabilire se la modulazione degli oppioidi ottenuta attraverso la somministrazione di ALKS 5461 (una combinazione di un agonista parziale dei recettori μ e dei recettori κ degli oppiodi, buprenorfina e samidorphan, un antagonista dei recettori μ) potesse avere un effetto antidepressivo in pazienti con depressione maggiore.
Sono stati coinvolti pazienti adulti con depressione maggiore con risposta inadeguata a uno o due cicli di trattamento antidepressivo. I partecipanti sono stati assegnati in modo casuale a ricevere il trattamento aggiuntivo con 2 mg/2 mg di buprenorfina/samidorphan (il gruppo del dosaggio 2/2), 8 mg/8 mg di buprenorfina/samidorphan (il gruppo di dosaggio 8/8) oppure il placebo. L’effetto antidepressivo è stato misurato sulla base del cambiamento dalla baseline al termine del trattamento della durata di 4 settimane per il 17-item Hamilton Depression Rating Scale (HAM-D), il Montgomery-Asberg Depression Rating Scale (MADRS) e la Clinical Global Impressions severity scale (CGI-S).
Rispetto al gruppo placebo, sono stati rilevati miglioramenti significativamente maggiori nel gruppo del dosaggio 2/2 attraverso le tre scale di valutazione degli outcome (HAM-D: -2.8, IC del 95%= -5.1, -0.6; MADRS: -4.9, IC 95%= -8.2, -1.6; CGI-S: -0.5, IC del 95%= -0.9, -0.1). Sono state riscontrate anche evidenze di miglioramento nel gruppo del dosaggio 8/8, ma non hanno raggiunto la significatività statistica. Nel complesso, le combinazioni buprenorfina/samidorphan sono state ben tollerate e non ci sono state evidenze di astinenza da oppiacei con l’interruzione del trattamento.
La combinazione di buprenorfina/samidorphan è risultata un nuovo promettente candidato per il trattamento del disturbo depressivo maggiore in pazienti con risposta inadeguata agli antidepressivi standard.
Riferimenti bibliografici:
Medici e infermieri, su tutti, presentano un allarmante tasso di suicidio che corrisponde a 21 ogni 100mila abitanti, rispetto alla popolazione “normale”
"I bambini e le bambine che utilizzano strumenti tecnologici e interagiscono con gli schermi subiscono due danni: uno diretto, legato alla dipendenza e l'altro indiretto, perché l'interazione con gli schermi impedisce di vivere nella vita reale"
Rigon, "serve un tavolo nazionale per interventi di prevenzione"
Cambiato il loro modo di percepire il mondo e la società. Nuovi studi dimostrano modifiche anche a livello cerebrale
Medici e infermieri, su tutti, presentano un allarmante tasso di suicidio che corrisponde a 21 ogni 100mila abitanti, rispetto alla popolazione “normale”
"I bambini e le bambine che utilizzano strumenti tecnologici e interagiscono con gli schermi subiscono due danni: uno diretto, legato alla dipendenza e l'altro indiretto, perché l'interazione con gli schermi impedisce di vivere nella vita reale"
Rigon, "serve un tavolo nazionale per interventi di prevenzione"
Cambiato il loro modo di percepire il mondo e la società. Nuovi studi dimostrano modifiche anche a livello cerebrale
Commenti