I saggi anticorpali specifici per il virus herpes simplex hanno fornito un risultato falso negativo nel 12-30% dei pazienti.
I test anticorpali (diretti contro la glicoproteina G) che distinguono il tipo di virus dell’herpes simplex (HSV) vengono utilizzati per identificare i soggetti naive e differenziare le infezioni acute dalle recidive.
Lo studio di Van Rooijen et al. ha approfondito le caratteristiche di tre test anticorpali, disponibili in commercio, per i pazienti con recidiva di herpes genitale (come stabilito dai risultati dei test PCR per il virus) determinata dell’herpes simplex virus di tipo 1 (HSV-1) o di tipo 2 (HSV-2).
I campioni di siero (minimo 3 mesi dopo t=0) sono stati esaminati per valutare la presenza di anticorpi gG-1 o gG-2 specifici utilizzando l'IgG Immunoblot HerpeSelect 1 e 2, il saggio immunoenzimatico IgG HerpeSelect 1 e 2 e i saggi immunologici LIAISON per IgG di HSV-1 e HSV-2 basati su chemiluminescenza indiretta.
L'immunoblot è risultato HSV-1 positivo nel 70.6% (IC del 95%; 44,0%-89,7%), il LIAISON nel 88,2% (IC del 95%, 63,5%-98,5%) e l'ELISA nel 82,4% (IC del 95%; 56,6%-96,2 %) dei 17 pazienti con recidiva di HSV-1. A partire da 33 pazienti con recidiva di HSV-2, l'immunoblot è stato HSV-2 positivo nel 84,8% (IC del 95%; 68,1%-94,9%), il LIAISON nel 69,7% (IC del 95%; 51,3%-84,4%) e l'ELISA nel 84,8% (IC del 95%; 68,1%-94,9%). Gli anticorpi HSV-1 o HSV -2, rispettivamente, sono stati rilevati da almeno uno dei tre test anticorpali in 15/17 (88,2%; IC del 95%; 63,5%-98,5%) pazienti con HSV-1 e 30/33 (90,1%; IC del 95%; 75,7%-98,1%) pazienti con HSV-2.
I saggi anticorpali specifici gG HSV-1 o HSV-2 in commercio hanno fornito un risultato falso negativo nel 12-30% dei pazienti con recidiva e lesioni genitali positive per il DNA di HSV-1 o HSV-2. L'uso clinico ed epidemiologico di test sierologici HSV specifici può essere ostacolato da risultati falsi negativi, soprattutto se si effettua un singolo test.
Riferimenti bibliografici:
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