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Il primo studio clinico sull’estratto di aglio nell’ipertensione

Cardiologia Medical Information Dottnet | 23/02/2016 12:59

In pazienti con ipertensione non controllata ha ridotto la pressione arteriosa centrale e periferica.

E’ stato osservato che l'ipertensione colpisce il 30% degli adulti nel mondo. Supplementi a base di aglio hanno mostrato risultati promettenti nel trattamento dell’ipertensione non controllata con un meccanismo d'azione biologicamente plausibile.

Ried et al hanno effettuato il primo studio clinico randomizzato, controllato con placebo e in doppio cieco, per valutare l'effetto di un estratto a base di aglio sulla pressione arteriosa centrale e la rigidità arteriosa, ritenuti importanti fattori di rischio per la morbilità cardiovascolare.

Un totale di 88 pazienti con ipertensione non controllata ha completato lo studio, della durata di 12 settimane, per valutare l'effetto di una dose giornaliera di estratto di aglio (1.2 g contenenti 1.2 mg di s-allilcisteina) o di placebo sulla pressione. Come outcome secondari sono stati valutati i parametri emodinamici centrali e i marcatori cardiovascolari, inclusi il colesterolo, l’omocisteina, la funzione piastrinica e i marcatori dell’infiammazione.

La pressione sanguigna media, rispetto alla baseline, è risultata significativamente ridotta di 5.0±2.1 mmHg (p=0.016) per la sistolica e nei pazienti responsivi (con una riduzione della pressione >3%) di 11.5±1.9 mmHg per la sistolica e di 6.3±1.1 mmHg per la diastolica in confronto al placebo (p<0.001). I parametri emodinamici centrali, compresi la pressione arteriosa centrale, la pressione del polso, la pressione arteriosa media, l’aumento pressorio, la velocità dell'onda di polso e la rigidità arteriosa, hanno mostrato una tendenza al miglioramento nel gruppo che ha assunto l’estratto di aglio in misura maggiore rispetto al gruppo placebo. La variazione degli altri marcatori cardiovascolari non ha raggiunto la significatività per il numero ristretto di pazienti presenti nei sottogruppi con livelli elevati. Una tendenza al miglioramento, nel gruppo che ha assunto l’estratto a base di aglio, è stata riscontrata per il marcatore dell’infiammazione TNFα, il colesterolo totale, il colesterolo LDL e le apolipoproteine. L’estratto di aglio è stato caratterizzato da elevata tollerabilità e non ha aumentato il rischio di sanguinamento in pazienti in trattamento con farmaci per fluidificare il sangue.

I dati riportati nello studio hanno dimostrato che l'estratto di aglio è stato efficace nel ridurre la pressione arteriosa periferica e centrale in un’ampia percentuale di pazienti con ipertensione non controllata. Inoltre, nei pazienti che hanno assunto l’estratto è stata riscontrata una tendenza al miglioramento della rigidità arteriosa, dell'infiammazione e di altri marcatori cardiovascolari. In conclusione, l’estratto di aglio è risultato altamente tollerato con un ottimo profilo di sicurezza nel trattamento antipertensivo in monoterapia o in aggiunta ad altri farmaci.

Riferimenti bibliografici:

Ried K, Travica N, Sali A. The effect of aged garlic extract on blood pressure and other cardiovascular risk factors in uncontrolled hypertensives: the AGE at Heart trial. Integr Blood Press Control. 2016 Jan 27;9:9-21.

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