L’iperresponsività bronchiale aspecifica riportata in pazienti con BPCO da lieve a moderata è solitamente attribuita ad una riduzione del calibro delle vie respiratorie che accentua l’effetto di accorciamento del muscolo liscio delle vie aeree. Uno studio relativo è stato effettuato presso la “Division of Infection and Immunity, School of Clinical Sciences, University of Liverpool, University Hospital Aintree”.
I ricercatori hanno osservato che nelle forme più severe di BPCO la caduta di FEV1 ottenuta con metacolina darebbe luogo ad un aumento di volume residuo e a diminuzione nella capacità vitale piuttosto che ad un aumento nella resistenza delle vie aeree.
25 soggetti con BPCO da moderata a severa e 10 soggetti asmatici hanno effettuato spirometria e misurato i meccanismi oscillatori prima di essere sottoposti a test con metacolina e di avere 20% di abbassamento dai valori di base post-test (PC(20)FEV(1)).
Esame analizza 32 proteine ed è in grado di predire chi ha più probabilità di aver bisogno di cure o di morire per queste patologie
Lo rivela un ampio studio presentato al Congresso della European Respiratory Society (ERS) a Vienna da Anne Vejen Hansen dell'Ospedale Universitario di Copenaghen
I pazienti che hanno ricevuto un trattamento diretto dallo pneumologo hanno avuto un minore utilizzo successivo dell'assistenza sanitaria per malattie respiratorie rispetto a quelli che hanno ricevuto cure abituali
Lo ha accertato uno studio internazionale in collaborazione fra l'Università francese Paris-Saclay, e quelle di Padova, Napoli Federico II e altri atenei stranieri
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