pazienti affetti da piastrinopenia autoimmune dell'adulto, la cosiddetta malattia ''di Werlhof'', non dovranno più ricorrere all' asportazione della milza o all'uso prolungato di farmaci immunosoppressori.
E' il risultato di uno studio clinico ideato e condotto da Francesco Zaja, ricercatore della facoltà di Medicina dell'università di Udine. A causa della cronicità della malattia, la cui incidenza nell'adulto è di circa 5 nuovi casi all'anno ogni 100 mila abitanti, ''i pazienti - ha detto Zaja - frequentemente necessitano l'asportazione della milza o l'impiego continuativo di cortisonici o di altri farmaci immunosoppressori che, a lungo andare, risultano tossici''. La terapia messa a punto ''ha migliorato significativamente le percentuali di risposta a breve e lungo termine - ha aggiunto il ricercatore - risparmiando ad una buona percentuale di pazienti la rimozione della milza od il ricorso a terapie più tossiche''.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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