Ha lavorato negli ospedali senza né laurea né abilitazione E' stato anche primario
Per 37 anni ha fatto il medico, lavorando in quattro ospedali di Veneto e Trentino, anche in posizioni di responsabilità, senza aver mai conseguito né la laurea in medicina né l'abilitazione professionale. Andrea Stampini, 65 anni, ferrarese, da due anni in pensione, è al centro di un'inchiesta della procura di Venezia, che ha aperto un fascicolo, dopo che l'ordine dei medici di Ferrara, al quale era iscritto dal 1978, lo ha cancellato. Stampini, come ha spiegato il suo avvocato, David Zanforlini, al quotidiano della città, la Nuova Ferrara, nella sua "carriera" ha lavorato in quattro ospedali "senza che nessuno abbia mai obiettato nulla" ed è in pensione da due anni, anche se ha continuato a lavorare fino ad alcuni mesi fa come libero professionista e medico a chiamata.
"Abbiamo chiesto l'accesso al suo fascicolo, all'Università di Bologna - ha confermato il legale - ma serve tempo per verificare se il materiale cartaceo che attesterebbe la regolarità della sua iscrizione all'Albo è disponibile". L'Ordine di Ferrara, intanto, ha cancellato il suo nome dall'elenco dopo aver appreso dall'Università di Bologna che Stampini non si è mai laureato in quella facoltà di Medicina e non ha mai conseguito l'abilitazione. E ha anche deciso di avviare una ricerca a tappeto sugli iscritti degli anni '80 e '90 alla ricerca di certificati di laurea e abilitazione fittizi. Stampini aveva dichiarato di aver conseguito la laurea e di aver superato l'esame, prima di iscriversi all'albo, il 19 ottobre 1978, 37 anni fa.
Da allora, anche nei vari cambi di lavoro che lo hanno portato ad essere primario di ginecologia ed ostetricia all'ospedale di Riva del Garda, nessuno ha fatto controlli. "Quando cambi lavoro o viene assunto come medico nessuno ti chiede la laurea o l'abilitazione - ha detto il presidente dei medici ferraresi Bruno Di Lascio - il requisito indispensabile per esercitare la professione è l'iscrizione all'Ordine. Se quella viene a mancare non puoi curare, visitare, prescrivere farmaci a nessun paziente. La legge te lo proibisce". A parte l'inchiesta per l'esercizio abusivo della professione (pena fino a 6 mesi e multa da 103 a 516 euro), gli enti che hanno pagato le sue prestazioni potrebbero a questo punto chiedere al falso medico la restituzione degli stipendi.
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