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Emicrania nelle donne in menopausa e rischio di carcinoma mammario

Ginecologia Redazione DottNet | 23/12/2008 11:46

Il menarca, le mestruazioni, la gravidanza ed il periodo pre-menopausa possono aumentare il rischio di sviluppare l’emicrania, plausibilmente a causa delle fluttuazioni dei livelli di estrogeni e più in generale, la frequenza degli attacchi emicranici è associata alla riduzione dei livelli di estrogeni. Data la stretta correlazione tra i livelli endogeni di estrogeni ed il rischio di sviluppare il tumore alla mammella, le donne che soffrono di emicrania possono presentare un rischio minore di sviluppare il cancro alla mammella.

Presso il centro di ricerca sul cancro “Fred Hutchinson”, sono stati raccolti i risultati di due studi caso-controllo per individuare la correlazione esistente tra l’emicrania ed il rischio di sviluppare il carcinoma mammario postmenopausa in 1,199casi di carcinoma duttale, 739 casi di carcinoma lobulare e 1,474 controlli con età compresa tra 55-79 anni. Le donne affette da emicrania hanno evidenziato una riduzione del rischio di carcinoma duttale (OR, 0.67; 95% CI, 0.54-0.82) e del carcinoma lobulare (OR, 0.68; 95% CI, 0.52-0.90). Queste correlazioni nella fase preliminare dello studio hanno fatto riferimento esclusivamente ai tumori ER+/PR+.

I risultati ottenuti dalle pazienti affette da emicrania sono stati identici sia per quelle che si erano precedentemente sottoposte al trattamento dell’emicrania sia per quelle che non avevano effettuato alcun trattamento. In conclusione, i risultati suggeriscono che l’emicrania è associata ad una riduzione del rischio di sviluppare il carcinoma mammario, in particolare ER+/PR+ duttale e lobulare.
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