Le radiazioni ionizzanti possono distruggere l’organismo umano.
Per quanto riguarda la pericolosità si potrebbe dire che le particelle alfa hanno una scarsa penetrazione al massimo nello strato morto della pelle del corpo umano, non si ha rischio di danno biologico, al contrario le particelle beta possono costituire un rischio di danno biologico per quanto concerne sia l’irradiazione sia la contaminazione interna.
Le particelle gamma per un organo di piccole dimensioni possono provocare un danno biologico minore di quello provocato da una sorgente uguale di radiazione alfa e beta, ma il danno biologico non rimane limitato ai tessuti superficiali meno importanti.
I raggi x penetrano a distanze abbastanza grandi con conseguenti necessità di schermature molto più consistenti, attraversano la materia con molta facilità, i tessuti più radiosensibili risultano esposti con possibilità di danno biologico non limitato ai tessuti superficiali meno importanti.
Il processo di ionizzazione può causare un danno al DNA cellulare che se non adeguatamente riparato, può provocare la morte o una modificazione cellulare.
Quindi una compromissione funzionale grave e clinicamente apprezzabile in un tessuto o organo.
Oppure una condizione di tipo neoplastico. Neoplasie più frequenti sono le leucemie e i tumori cutanei. Nonché effetti genetici: mutazioni geniche, aberrazioni cromosomiche ecc.
“Contenuto a carattere medico o sanitario proveniente da una esperienza personale dell’utente”
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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