Dopo mesi di minacce i medici di famiglia della Fimmg hanno proclamato lo sciopero per lo stallo del rinnovo della convenzione con il servizio sanitario nazionale, con le trattative bloccate da 6 mesi. Il 19 maggio gli studi di base resteranno chiusi, saranno garantite solo le visite urgenti in assistenza programmata a pazienti terminali, le prestazioni di assistenza domiciliare integrata (ADI), altre prestazioni definite nell'ambito degli Accordi regionali.
Quattro ore di sciopero anche per i medici di continuità assistenziale, emergenza sanitaria, servizi territoriali e medicina penitenziaria. Saranno garantite le prestazioni indispensabili. La protesta è rivolta alla Conferenza delle Regioni per la mancata attuazione della legge che obbliga Regioni alla stipula degli Accordi Collettivi Nazionali per la medicina generale entro 6 mesi. Attualmente le trattative, ha spiegato il segretario nazionale Giacomo Milillo, risultano sospese da circa 6 mesi, ''nonostante in data 4 marzo sia stato condiviso tra le organizzazioni sindacali rappresentative della medicina convenzionata e il Presidente del Comitato di settore regioni-sanità un documento politico con l'obiettivo esplicito di far ripartire rapidamente le trattative per il rinnovo convenzionale''.
Ecco nel dettaglio le modalità dello sciopero
1. medici di medicina generale del settore di assistenza primaria: chiusura di tutti gli studi in data 19 maggio 2015. Dalle ore 8,00 alle ore 20,00. I medici garantiranno, quali prestazioni indispensabili, come previsto dal comma 3 dell’art. 31 ACN vigente: a) visite domiciliari urgenti b) visite in assistenza programmata a pazienti terminali c) prestazioni di assistenza domiciliare integrata (ADI) d) nonché le ulteriori prestazioni definite nell’ambito degli Accordi regionali.
2. medici di continuità assistenziale: astensione dal lavoro dalle ore 20.00 alle ore 24.00 del giorno 19 maggio 2015. Saranno garantite le prestazioni indispensabili secondo quanto previsto dal comma 4 dell’art. 31 ACN vigente.
3. medici di emergenza sanitaria: astensione dal lavoro dalle ore 8,00 alle ore 12.00 del giorno 19 maggio 2015. Saranno garantite le prestazioni indispensabili secondo quanto previsto dal comma 4 dell’art. 31 ACN vigente.
4. medici dei servizi territoriali: astensione dal lavoro dalle ore 8,00 alle ore 12.00 del giorno 19 maggio 2015. Saranno garantite le prestazioni indispensabili individuate dal comma 12 dell’art. 78 ACN vigente
5. medici penitenziari: non accesso negli Istituti Penitenziari dei Medici incaricati per il giorno 19 maggio 2015. Saranno garantite le seguenti prestazioni indispensabili: 1) le urgenze. 2) le visite ai nuovi Giunti. 3) il N.O ai partenti in Causa.
Fonte: fimmg
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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