''Un assordante silenzio'' sul rinnovo del contratto degli anestesisti animatori scaduto oramai da 3 anni.
E' quanto denuncia Vincenzo Carpino, presidente dell'Aroi, l'associazione anestesisti rianimatori ospedalieri italiani che minaccia uno sciopero se la situazione non si sbloccherà. ''Sono passati quasi due mesi - afferma in una nota - ma non arriva la convocazione per la Dirigenza Medica e Veterinaria''. Un ritardo dovuto all'Aran che unilateralmente ha interrotto le trattative. ''La pazienza degli anestesisti rianimatori - dice Carpino - sta finendo. Passa il tempo e le attese non sono esaudite. Quel che è più grave è che a farne le spese sono i malati che vivono una Sanità al limite del collasso''.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
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Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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