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Piercing-mania

Medicina Generale Fiammetta Trallo | 20/01/2015 12:31

Trovato un bassorilievo nei pressi di Palenque raffigurante una figura umana con un dilatatore al lobo dell'orecchio.

To pierce –  la pratica di perforare alcune parti superficiali del corpo per introdurre oggetti in metallo è una moda che non ha tempo.

Il piercing ha origini antiche se non addirittura  preistoriche nato per distinguere ed identificare i ruoli all'interno delle tribù. I motivi che invece oggi spingono a tale pratica possono essere i più vari anche se prevalgono gli aspetti ornamentali di abbellimento del corpo, l’erotismo ma anche l’identificazione con sottoculture giovanili come quella dei punk.

ll piercing moderno è stato riscoperto da Doug Malloy. Nel suo trattato un po’ fantasioso descrive le presunte origini di ogni singolo tipo di piercing. Secondo Malloy, ad es, il pearcing Prince Albert fu ideato dal principe Alberto, consorte della regina Vittoria, al fine di evitare odori sgradevoli all'olfatto di sua maestà. In realtà serviva per tenere il pene di lato e attaccato alla coscia da un gancio cucito nei pantaloni che all’epoca erano portati molto aderenti e con una redingote aperta.

Sono oggi molto comuni piercing a lobi, sopracciglio, narici, labbro, lingua, ombelico praticati dai giovani al solo fine estetico. Meno comuni, anche se non rari, su capezzoli o genitali un tempo praticati solo da attori hard o nella sottocultura del BDSM, dove oltre al forte stimolo erotico il piercing ha anche una valenza di sottomissione al partner. Il tongue o pearcing alla lingua ha trovato diffusione perché considerato stimolante sia durante i baci che nei rapporti orali. Senza ombra di dubbio produce un certo fascino per chi lo indossa. Il tongue in particolare, ma questo vale per tutti i piercing, deve essere fatto con materiali particolari di ottima qualità e nel rispetto della normativa CEE in materia di gioielli per il corpo. Solitamente i materiali più usati sono l'acciaio chirurgico o il titanio, quest'ultimo più resistente, leggero e con minori rischi di allergia.

Quasi tutti i piercing, però, anche quelli apparentemente più semplici come i fori ai lobi praticati alle neonate, sono tuttavia finiti sul banco degli imputati per danni lievi o gravi alla salute talvolta fatali. La maggior parte dei piercing non provocano forte dolore al momento della foratura. E’ spesso il periodo di guarigione a causare fastidi ed eventuali complicanze nel breve e lungo termine soprattutto di tipo infettivo. Andrebbero effettuati da piercer professionisti, solo in ambienti a sterilità controllata nel rispetto di tutte le regole di igiene ambientale e con aghi sterili e monouso. La possibilità di acquisire infezioni come Epatite B o C e HIV non è così remota.

Secondo alcune ricerche dell'Università di Buffalo, nel caso del tongue, il fatto di avere un corpo estraneo nella bocca può causare infezioni e ascessi, lesioni al palato e danneggiare seriamente i denti. Dopo la perforazione si può instaurare una minore sensibilità ed una perdita di capacità olfattiva. Per quanto questi aspetti sono risaputi il piercing alla lingua è diventato una moda molto diffusa tra i giovani. Chi decide di fare questa particolare scelta è preso dall'euforia del momento e non si sofferma sulle possibili conseguenze. Passato il gonfiore alla lingua e la difficoltà a masticare, che può durare anche tanto tempo, risulta una esperienza positiva e gratificante.

Oltre che infezioni, i piercing in genere possono causare disturbi visivi nei portatori di protesi valvolari cardiache. Il piercing dell'orecchio se fatto nei punti sbagliati è in grado di scatenare l'aggressività nascosta, aumentare la timidezza e interferire sullo sviluppo cerebrale negli adolescenti. La Scuola di Medicina Cinese del Fatebenefratelli di Roma avverte che persino l'orecchino classico, da sempre portato al centro del lobo non è indenne da controindicazioni. La zona centrale del lobulo è collegata con le aree sensoriali del cervello per cui se c'è una forte stimolazione, per esempio con un'infezione del foro dell'orecchino, si possono avere alterazioni dell'olfatto,del tatto e del gusto. Gli orecchini pesanti, poi, oltre ad infezioni alle orecchie provocano dilatazione o ptosi dei lobi. Un'altra pratica che si è ampiamente diffusa è quella chiamata stretching. Consiste nel dilatare il foro inserendo dilatatori di maggiori dimensioni. Di solito applicata al piercing al lobo può essere adottata anche per labbra, naso e guancia.

In Italia il piercing è praticato dal 60% circa degli adolescenti di età compresa tra i 15 e 19 anni e se il ragazzo è minorenne è necessario il consenso dei genitori. La parte del corpo più utilizzata è l’orecchio seguita dal naso. Il nipple o pearcing dell’ombelico è praticato soprattutto dalle ragazze e viene spesso adornato con brillantini e anellini che soprattutto d’estate al mare risultano molto fascinosi.

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