Canali Minisiti ECM

Codacons, lo Stato dovrà pagare 10 milioni a 200 ex specializzandi

Professione Redazione DottNet | 04/01/2015 20:04

"Nuova batosta per lo Stato Italiano sul fronte dei medici specializzati. La Corte d'Appello di Roma, infatti, ribaltando la precedente pronuncia del Tribunale, ha accolto il ricorso presentato dal Codacons (nella foto il presidente Rienzi) per conto di circa 200 medici specializzati che non avevano ricevuto la retribuzione loro spettante. E lo Stato dovrà pagare 10 milioni di euro". Lo sostiene, in una nota, la stessa associazione dei consumatori.

"La sentenza n. 7511/2014 della Corte d'Appello, infatti, ha condannato lo Stato - si legge nella nota - a risarcire i medici ricorrenti con 6.713,94 euro per ciascun anno accademico di corso di Specializzazione, oltre interessi legali e rivalutazione monetaria, per un totale di circa 10 milioni di euro. Il giudice di primo grado aveva dichiarato prescritti i diritti relativi alle specializzazioni dei camici bianchi, tutti diplomati tra metà anni '80 e i primi anni '90, mentre nella sentenza della Corte d'Appello si legge: 'I diritti in questione si prescrivono in 10 anni".



Secondo quanto riferito dal Codacons si tratta del pagamento delle seguenti somme: "20.142,82 euro per i medici che hanno conseguito la specializzazione triennale, 26.855,76 euro per i medici che hanno conseguito una specializzazione quadriennale, 33.855,76 euro per i medici che hanno conseguito una specializzazione quinquennale". A tali somme, precisa il Codacons, vanno aggiunti gli interessi legali e sono accordate come "risarcimento danni", perciò non soggette a tassazione.



"Si tratta di una importante vittoria non solo perché riconosce i diritti dei medici rappresentati in giudizio dal Codacons - spiega l'associazione - ma anche perché tale sentenza sarà inevitabilmente destinata ad influenzare tutti gli altri giudizi sul tema".

 

fonte: codacons

Commenti

Rispondi
Rispondi
Rispondi
Rispondi

I Correlati

La finalità del divieto è di garantire la massima efficienza e funzionalità operativa all'Ssn, evitando gli effetti negativi di un contemporaneo esercizio, da parte del medico dipendente, di attività professionale presso strutture accreditate

Le richieste puntano sull'adeguamento economico e sulla riorganizzazione del lavoro

Con la graduatoria parte la caccia ai 22mila posti

Nursing Up: "Mai così tante. In nessun ospedale agenti dopo le 24"

Ti potrebbero interessare

La finalità del divieto è di garantire la massima efficienza e funzionalità operativa all'Ssn, evitando gli effetti negativi di un contemporaneo esercizio, da parte del medico dipendente, di attività professionale presso strutture accreditate

Le richieste puntano sull'adeguamento economico e sulla riorganizzazione del lavoro

Con la graduatoria parte la caccia ai 22mila posti

Nursing Up: "Mai così tante. In nessun ospedale agenti dopo le 24"

Ultime News

Più letti