Nutrizionista, Specialistica in Scienza dell'alimentazione e Nutrizione Umana.
Dottore di Ricerca in Patologia e Clinica dell'arteriosclerosi
AD e CM - Cattedre di Fondamenti di Dietologia, Medicina Termale e Nutraceutica - Facoltà di Medicina – Università di Perugia
Contatto Segreteria: melisnutrizione@gmail.com
Telefono: 3476851845
Consegue la laurea in Scienze BioMediche (indirizzo Medico-Sanitario) e sotto la guida delle Prof.sse Licia Carbini e Anna Maria Carcassi, approfondisce aspetti della fisiologia della nutrizione umana, discutendo una Tesi in Scienze dell'Alimentazione e Fisiologia Umana, dal titolo: Valutazione dell'apporto medio di calcio in un campione di donne in menopausa.
Dopo un periodo di collaborazione con l'Istituto di Fisiologia Umana (allora diretto dalla Prof.ssa Carbini), ottiene una borsa di ricerca semestrale presso la clinica ostetrica e ginecologica (direttore prof. Gian Benedetto Melis).
Successivamente si iscrive alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Perugia, dove si laurea specializzandosi in Scienze dell'Alimentazione (Summa cum Laude), discutendo una tesi in Endocrinologia e Biologia Molecolare, dal titolo: La Nutrigenomica nello studio del Diabete Mellito di tipo 2 e nell'Obesità.
Prende il titolo di Dottore di Ricerca (PhD) nell’A.A. 2013/2014, dopo essere risultato vincitore di pubblico concorso e titolare di borsa di dottorato in Patologia e Clinica dell'Arteriosclerosi dal 2009-al 2013 (scuola di dottorato in Scienze Mediche e Chirurgiche – Facoltà di Medicina e Chirurgia – Università di Perugia), il cui coordinatore è il Prof. Elmo Mannarino.
All'interno di questo contesto, continua a svolgere attività di ricerca con il gruppo della Sezione di Medicina Interna, Angiologia e Malattie da Arteriosclerosi, occupandosi principalmente di: Valutazione del rischio cardiovascolare lipidico e non lipidico (colesterolemia, trigliceridemia, colesterolo HDL, colesterolo LDL, lipoproteina (a) ed isoforme, apolipoproteine; dimensioni delle LDL; subfrazioni delle HDL; omocisteinemia; proteina C-reattiva ad alta sensibilità; molecole di adesione cellulare; valutazione funzione endoteliale).
La finalità del divieto è di garantire la massima efficienza e funzionalità operativa all'Ssn, evitando gli effetti negativi di un contemporaneo esercizio, da parte del medico dipendente, di attività professionale presso strutture accreditate
Le richieste puntano sull'adeguamento economico e sulla riorganizzazione del lavoro
Con la graduatoria parte la caccia ai 22mila posti
Nursing Up: "Mai così tante. In nessun ospedale agenti dopo le 24"
La finalità del divieto è di garantire la massima efficienza e funzionalità operativa all'Ssn, evitando gli effetti negativi di un contemporaneo esercizio, da parte del medico dipendente, di attività professionale presso strutture accreditate
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