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Umeclidinio/vilanterolo: la nuova combinazione LAMA/LABA per la BPCO

Pneumologia Federica Lombardi | 19/11/2014 21:41

«Esperti e linee guida suggeriscono l’impiego di combinazioni LAMA/LABA per il trattamento della BPCO non adeguatamente controllata»

Premessa

La Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO) è la quarta causa di morte nel mondo e rappresenta un importante problema della sanità pubblica. Molte persone soffrono di questa malattia per anni e muoiono prematuramente a causa della stessa o delle sue complicanze. Globalmente, il peso della BPCO dovrebbe aumentare nei prossimi decenni a causa della continua esposizione ai fattori di rischio e per l’invecchiamento della popolazione.(1)

La BPCO è una patologia prevenibile e trattabile.(1)

Strategie terapeutiche

I broncodilatatori inalatori a lunga durata d’azione rappresentano il primo step del trattamento sintomatico della BPCO. Attualmente sono disponibili due classi di broncodilatatori inalatori a lunga durata: i LABA (β2-agonisti a lunga durata d’azione) e i LAMA (antagonisti muscarinici a lunga durata d’azione). I primi inducono direttamente broncodilatazione rilassando la muscolatura liscia bronchiale attraverso la stimolazione dei recettori β2-adrenergici, mentre i secondi prevengono la broncocostrizione indotta dall’acetilcolina, agendo come antagonisti competitivi sui recettori muscarinici.(2)

Quando la BPCO non è adeguatamente controllata mediante l’uso di un solo broncodilatatore a lunga durata, esperti e linee guida suggeriscono un potenziamento dell’azione di broncodilatazione mediante l’utilizzo di due broncodilatatori a lunga durata con diversi meccanismi d’azione. Ad esempio, le linee guida GOLD (Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease) suggeriscono l’impiego di una terapia di combinazione LAMA/LABA in pazienti del gruppo B (elevata sintomatologia e bassi rischi), del gruppo C (bassa sintomatologia ed elevati rischi) e del gruppo D (elevata sintomatologia ed elevati rischi). Numerosi studi hanno già dimostrato che le combinazioni LAMA/LABA sono in grado di determinare miglioramenti delle funzioni polmonari e  della qualità della vita di pazienti con BPCO maggiori di una monoterapia di broncodilatatore e un minor ricorso a farmaci di emergenza. Le combinazioni LAMA/ LABA permettono inoltre, grazie alla massimizzazione dell’attività di broncodilatazione, di controllare la BPCO con dosi inferiori di ogni singolo farmaco (impiegato come monoterapia) ma con uguale efficacia e una buona tollerabilità.(1,2)

Nuova combinazione umeclidinio/vilanterolo

Il prof. Mario Cazzola dell’Università di Roma “Tor Vergata” insieme con i suoi collaboratori, in una recente review pubblicata su Drug Design, Development and Therapy, focalizza l’attenzione su una nuova combinazione LAMA/LABA (con monosomministrazione giornaliera dispensata attraverso un inalatore a dose fissa) tra il LAMA umeclidinio ed il LABA vilanterolo che la GlaxoSmithKline (UK) e la Theravance (CA,USA) hanno sviluppato come trattamento della BPCO.(2)

Risultati di alcuni studi clinici

L’umeclidinio bromuro(GSK573719) e il vilanterolo trifenatato (GW642444) sono due nuovi broncodilatatori inalatori con lunga durata d’azione (24 ore) la cui efficacia e sicurezza sono state analizzate in molti studi, anche se i risultati di alcuni studi clinici di fase III non sono ancora disponibili.(2)*

I risultati fin ora disponibili* di alcuni studi clinici su umeclidinio/vilanterolo (62,5/25 µg e/o 125/25 µg) mettono in evidenza un buon profilo farmacocinetico-farmacodinamico e una buona tollerabilità.(2)

Per quanto riguarda invece l’efficacia, tre studi clinici della durata di 24 settimane hanno dimostrato che la somministrazione (una volta al giorno) della combinazione umeclidinio/vilanterolo (62,5/25 µg e/o 125/25 µg) in pazienti con BPCO da moderata a severa è in grado di determinare un miglioramento statisticamente significativo  del FEV1 rispetto al placebo, all’umeclidinio e al vilanterolo da soli o rispetto al tiotropio.(2)

Il primo di questi tre studi clinici ha coinvolto 1.532 pazienti con BPCO da moderata a severa. In tale studio è stata confrontata l’assunzione di umeclidinio/vilanterolo 62,5/25 µg/die con l’assunzione di umeclidinio 62,5 µg e di vilanterolo 25 µg come monoterapie. Il miglioramento nel FEV1 indotto da umeclidinio/vilanterolo vs. umeclidinio e vilanterolo da soli è stato: 52–95 mL. Lo studio ha rilevato anche che tale associazione è in grado di determinare miglioramenti della funzione polmonare, della dispnea e della qualità della vita dei pazienti con BPCO rispetto al placebo.(2)

Nel secondo studio clinico, cha ha coinvolto 1.489 pazienti con BPCO da moderata a severa, è stata confrontata l’assunzione di umeclidinio/vilanterolo 62,5/25 µg/die con l’assunzione di umeclidinio 62,5 µg e di vilanterolo 25 µg come monoterapie. I miglioramento nel FEV1 indotto da umeclidinio/vilanterolo vs. placebo e vs. umeclidinio e vilanterolo da soli sono stati rispettivamente: 124-238 mL e 79-114 mL.(2)

Nel terzo studio clinico è stata invece confrontata l’assunzione di umeclidinio/vilanterolo 62,5/25 µg/die e 125/25 µg/die con l’assunzione di tiotropio 18 µg e di vilanterolo 25 µg. I risultati ricavati dalla popolazione intent-to-treat, composta da 843 pazienti, hanno mostrato un miglioramento nel FEV1 indotto da umeclidinio/vilanterolo vs. tiotropio e vs. vilanterolo, statisticamente significativo per entrambi i dosaggi di umeclidinio/vilanterolo.(2)

Tali risultati, suggeriscono che umeclidinio/vilanterolo è un’associazione di broncodilatatori a dose fissa (con monosomministrazione giornaliera) in grado di determinare un significativo aumento del FEV1 ma resta ancora da scoprire se è in grado di migliorare altri aspetti (outcome) importanti per i pazienti con BPCO: ad es. frequenza delle ospedalizzazioni, capacità di esercizio fisico, depressione, dolore ecc.  Sia l’EU Clinical Trials Register che il ClinicalTrials.gov ci rivelano che tali outcome sono in corso di studio.(2)

Nel Dicembre del 2013 la US Food and Drug Administration (FDA) ha approvato umeclidinio/vilanterolo 62,5/25 µg per il trattamento della BPCO. (3)

Nel Maggio del 2014 l’European Medicines Agency (EMA) ha approvato l’associazione umeclidinio/vilanterolo nel dosaggio di 55/22 µg che indica la dose effettivamente emessa dall’inalatore, che è equivalente a quella di 62,5/25 µg, cioè contenuta nel device.(4)

*Dalla data di pubblicazione dell’articolo di riferimento ad oggi potrebbero esser stati pubblicati risultati di nuovi studi clinici.

 

Per saperne di più consultare la bibliografia:

1.Global Strategy for the Diagnosis, Management, and Prevention of Chronic Obstructive Pulmonary Disease. Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease (GOLD); 2014. Available from: https://www.goldcopd.org/guidelines-global-strategy-for-diagnosis-management.html. Accessed September 25, 2014.

2.Cazzola M. et Al. New developments in the combination treatment of COPD: Focus on umeclidinium/vilanterol. Drug Design, Development and Therapy; 2013 7: pag (1201-08).

3.FDA NEWS RELEASE. FDA approves Anoro Ellipta to treat chronic obstructive pulmonary disease; 2013. https://www.fda.gov/NewsEvents/Newsroom/PressAnnouncements/ucm379057.htm. Accessed September 25, 2014.

4.EMA. Anoro umeclidinium bromide/vilanterol  Authorisation details.  2014 https://www.ema.europa.eu/ema/index.jsp?curl=pages/medicines/human/medicines/002751/human_med_001754.jsp&mid=WC0b01ac058001d124. Accessed September 25, 2014.

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