Angelo Pietro Cori nato a Sezze (LT) il 07.04.50 residente in via Rieti 51 04100 Latina, studio medico in via Campania 2 04010 Sezze Tel 0773 876582 - 3492124972.
Riceve da lunedì a venerdì dalla ore 16,00 alle ore 19,00
Consegue la Maturità Scientifica nel 1969
il 12.04.76 laurea in Medicina e Chirurgia Nell'Università degli Studi "La Sapienza" di Roma
nel dicembre 1976 ottiene l'idoneità ad assistente in Otorinolarigoiatria
dal 1976 ad oggi Medico Di Medicina Generale convenzionato con il SSN, in Sezze Scalo via Campania 2
da luglio 1977 a marzo 1980 Ufficiale Medico presso La Scuola Sottufficiale dei Carabinieri in Velletri
da aprile 1980 a aprile 1996 Ufficiale Medico Dirigente Il Servizio Sanitario del Distretto Militare di Latina
dal 1980 Consulente Tecnico presso il Tribunale di Latina
Nel 1984 specializzazione in Criminologia Clinica e Psichiatria Forense presso L'Università degli Studi "La Sapienza" di Roma
da maggio 1996 a luglio 2000 Tenente Colonnello Medico presso l'Ospedale Militare Lungodegenti di Anzio con incarico di segretario della Commissione Medica Ospedaliera
da gennaio 2000 a marzo 2012 medico componente della Commissione Medica di Verifica del Ministero dell'Economia e Finanze con sede in Latina
Principale aree di interesse: pratiche per dipendenza di Causa di Servizio, Pensione Privilegiata, idoneità al servizio, pensione di invalidità civile, malattie professionali
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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