A distanza di circa 10 anni dall’introduzione della prima pillola contraccettiva d’emergenza, la ricerca farmacologica ha fatto passi da gigante.
È ancora attuale considerare il levonorgestrel (LNG) lo standard per la contraccezione d’emergenza per via orale? I risultati di efficacia, sicurezza, hanno dimostrato in realtà una efficacia 3 volte maggiore di ulipristal (UPA) nel prevenire le gravidanze indesiderate proprio nelle prime 24 ore dal rapporto non protetto e soprattutto in periodi del ciclo più a rischio rispetto al vecchio farmaco, mantenendo la stessa tollerabilità.
La contraccezione d’emergenza è quella seconda possibilità, in termini puramente contraccettivi che possiamo fornire alla donna per evitare una gravidanza non desiderata; possiamo, dunque, definirla una misura di prevenzione secondaria. L’evidenza pratica è che la CE è efficiente nel prevenire una gravidanza solo quando somministrata prima dell’ovulazione, ma inefficace una volta che la fertilizzazione sia già avvenuta.
Quindi è consigliabile, nelle prime 24 ore dal rapporto non protetto, prescrivere UPA, che ha dimostrato la miglior performance di riduzione di rischio rispetto al LNG.
Il Polygenic Risk Score come nuovo strumento per la diagnosi precoce di una condizione che affligge fino al 18% delle donne
La vitamina D influisce sulla qualità degli ovociti, l’aumento della melanina regolarizza il ciclo mestruale, i ritmi più rilassati migliorano l’intimità
Con 'Ascot' per il ringiovanimento ovarico il 7% di successi
Lo studio IVI approfondisce la tecnica ASCOT per il ringiovamento ovarico, con una versione in 4 fasi che costituisce il trampolino per progettare trattamenti più efficaci e personalizzati per le pazienti con riserve ovariche compromesse
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