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Messa a punto in Italia la proteina che disarma i tumori

Oncologia Redazione DottNet | 28/11/2008 12:41

E' stata costruita in un laboratorio italiano una super-proteina capace di disarmare i tumori: sperimentata nei topi con il cancro al polmone, la malattia regredisce fino a scomparire.

La proteina, descritta sulla rivista Nature, si chiama Omomyc ed è stata ottenuta nell'Istituto di Biologia e patologia molecolari del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) in collaborazione con il gruppo di Gerard Evan, dell'università californiana di San Francisco. Secondo gli autori dello studio Sergio Nasi e Laura Soucek, sulla base dei risultati finora ottenuti negli animali, la proteina potrebbe essere utilizzata contro diverse forme di tumore e diventare la base di una futura terapia mirata e priva di effetti collaterali. Il principale bersaglio della super-proteina si chiama Myc, una proteina responsabile dello sviluppo della maggior parte dei tumori, ma finora sempre trascurata.

''Si tratta - spiega Nasi - di una sorta di direttore d'orchestra della crescita dei tessuti, anche di quelli sani, e si pensava che la sua inibizione avesse effetti devastanti sull'organismo, uccidendo anche le cellule normali. Inoltre non c'erano prove che colpire Myc, cosa tutt'altro che facile, fosse efficace contro il cancro''. Adesso, invece, è chiaro che potrebbe essere uno dei primi bersagli della lotta al cancro.
La proteina Myc non agisce da sola, ma ha bisogno dell'aiuto di un'altra proteina, chiamata Max: lavorando in tandem, le due proteine interagisce con altre molecole e regolano l'attività di moltissimi geni. Il ''trucco'' dei ricercatori consiste nell'impedire l'alleanza: modificando una porzione di Myc hanno ottenuto la super-proteine Omomyc. Questa, spiegano ''ostacola l'associazione di Myc con Max e ne ridirige l'attivita', trasformando Myc da molecola che provoca il cancro in una che lo sopprime''. Nel lavoro pubblicato su Nature, i ricercatori hanno creato un sistema che ha permesso di accendere e spegnere a piacimento la produzione Omomyc sia in topi da laboratorio sani sia in topi con cancro al polmone. Si è visto che, ''sebbene l'inibizione di Myc in animali sani rallenti la proliferazione di tessuti in rapida rigenerazione come pelle e villi intestinali, i topi continuano a godere di buona salute. Inoltre tali effetti collaterali sono ben tollerati e rapidamente reversibili in quanto le anomalie spariscono rapidamente se si spegne Omomyc''.

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