E’ andato in tilt lunedì mattina il sistema Ts Sogei per la certificazione di malattia online. Il guasto è durato per l’intera giornata. Solamente intorno alle 19 di ieri è iniziato il ritorno alla normalità. Che si è completato ieri mattina.
“Abbiamo rilasciato certificati cartacei – ha spiegato Giacomo Milillo – ci hanno chiesto di utilizzare il call center, per poter avere comunque la certificazione telematica. Ma si tratta di una procedura impossibile per noi. Non è compatibile con il nostro lavoro. Qualche tempo fa ho fatto fare anche una prova in diretta televisiva, per dimostrare le difficoltà: sono necessari almeno 10 minuti per un certificato – ha aggiunto -. Utilizzare questa procedura ci obbligherebbe a rinunciare alle visite”. “Ci hanno segnalato che alcuni datori di lavoro hanno creato problemi per il certificato cartaceo – ha concluso – ma in questi casi non possiamo fare altrimenti finché il sistema non riparte. Queste impuntature sono un po’ pretestuose, perché possono tranquillamente accettare i certificati di malattia anche su carta”.
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Fonte: Fimmg, sole24ore
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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