E' una sentenza che spacca in due il mondo politico, quella pronunciata dalla Cassazione sul caso di Eluana Englaro. Se la richiesta di arrivare a una legge è sostanzialmente condivisa, le motivazioni sottostanti e, soprattutto, le reazioni a caldo alla decisione della Suprema Corte testimoniano una profonda frattura. E tra chi, nel Pdl e nell'ala cattolica del Pd, si scaglia contro il pronunciamento dei giudici, c'è chi parla senza giri di parole di ''omicidio'' o ''eutanasia'' come il sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano, mentre i 'laici' del Pd plaudono alla decisione della Cassazione e chiedono al più presto un testo normativo che tuteli l'autodeterminazione dei singoli attraverso il testamento biologico.
Ecco, in sintesi, le principali prese di posizione espresse poco dopo la sentenza.
EUGENIA ROCCELLA - ''Eluana è la prima cittadina italiana che morirà per sentenza della magistratura'', commenta il sottosegretario al Welfare con delega ai temi bioetici. ALFREDO MANTOVANO - Per il sottosegretario all'Interno ''parte della magistratura rifiuta la tutela della vita umana e privilegia forme più o meno velate di eutanasia e di omicidio''.
MARA CARFAGNA - ''Togliere alimentazione e idratazione a un essere umano ancora in vita equivale a ucciderlo'', afferma il ministro per le pari opportunità.
MAURIZIO SACCONI - Per il ministro del Welfare la sentenza dimostra che serve una legge ''leggera, dedicata alla regolazione della fine del ciclo vitale, rispettosa dei diritti della persona e della famiglia, come dei medici''.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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