Il medico del Servizio sanitario nazionale che, operando in regime di intramoenia, non rilascia ricevuta fiscale, non solo sarà perseguito penalmente per peculato, ma sarà anche responsabile del danno patrimoniale arrecato all'Azienda di appartenenza per gli introiti non incassati.
E' quanto stabilito da una sentenza della Corte dei conti della sezione giurisdizionale della Toscana. Il provvedimento riguarda il caso di un dipendente dell'Azienda ospedaliera universitaria di Pisa, che, dopo aver visitato i pazienti che a lui direttamente o indirettamente si rivolgevano presso l'Ospedale Santa Chiara, ricevendo nella maggior parte dei casi un compenso in denaro, a fronte del quale non rilasciava ricevuta fiscale, dirottava i pazienti stessi verso una Casa di cura di Livorno, dove egli stesso li sottoponeva ad interventi chirurgici. Il medico era già stato condannato in primo grado per peculato a 3 anni di reclusione e 5 di interdizione dai pubblici uffici. I giudici contabili hanno condannato il medico al risarcimento all'azienda ospedaliera delle somme non percepite per effetto della mancata emissione delle somme ricevute, pari a 49.
Se l’articolo ti è piaciuto inoltralo ad un collega utilizzando l’apposita funzione
Fonte: corte dei conti
La finalità del divieto è di garantire la massima efficienza e funzionalità operativa all'Ssn, evitando gli effetti negativi di un contemporaneo esercizio, da parte del medico dipendente, di attività professionale presso strutture accreditate
Le richieste puntano sull'adeguamento economico e sulla riorganizzazione del lavoro
Con la graduatoria parte la caccia ai 22mila posti
Nursing Up: "Mai così tante. In nessun ospedale agenti dopo le 24"
La finalità del divieto è di garantire la massima efficienza e funzionalità operativa all'Ssn, evitando gli effetti negativi di un contemporaneo esercizio, da parte del medico dipendente, di attività professionale presso strutture accreditate
Le richieste puntano sull'adeguamento economico e sulla riorganizzazione del lavoro
Con la graduatoria parte la caccia ai 22mila posti
Nursing Up: "Mai così tante. In nessun ospedale agenti dopo le 24"
Commenti