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In arrivo i portapillole intelligenti per i malati di Parkinson

Medicina Generale Redazione DottNet | 10/11/2008 20:25

'Porta pillole' intelligenti che ricordano al malato di Parkinson quale pillola prendere e sistemi GPS per localizzare il paziente in caso di pericolo, seguirlo a distanza tramite internet e risparmiargli i trasferimenti in ospedale: sono alcune delle novità tecnologiche che saranno testate nell'ambito di un progetto multidisciplinare.

 In attesa di finanziamenti, il progetto in un primo momento coinvolgerà 50 pazienti, spiega Francesca De Pandis, primario dell'Istituto S. Raffaele di Cassino nel corso del convegno sul Parkinson organizzato dall'Associazione Azione Parkinson. ''I pazienti, soprattutto nelle fasi più avanzate, hanno bisogno di un monitoraggio delle condizioni motorie e cognitivo-comportamentali tali da richiedere frequenti verifiche ambulatoriali o in regime di ricovero'', spiega De Pandis. Il sistema che si vuole sperimentare prevede uno o più server presso il reparto specialistico e telecamere a casa del paziente, il tutto collegato su linea ADSL. Il sistema è poi dotato di telesoccorso: il paziente dispone di una piccola trasmittente con tre pulsanti colorati, alimentato solo dalla rete elettrica. Il paziente può essere localizzato ovunque si trovi e con i pulsanti chiedere aiuto.

Il 'portapillole' intelligente è invece un dispenser programmabile a controllo remoto che avverte il paziente con suoni e luci quando, quali e quante pillole deve prendere. Ad esso è associato un rilevatore di movimento che permette al medico di monitorare il quadro clinico del paziente e capire se la terapia è efficace. I dispenser intelligenti presentano sei comparti, ciascuno in grado di contenere un massimo di quattro compresse con un led che lampeggia simultaneamente all'avviso acustico e vibratile. Da cinque mesi è inoltre disponibile in Italia una pillola che, presa una volta al dì, rilascia 'a getto continuo' il farmaco nell'intestino ed evita di dover prendere tante pasticche al giorno.

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