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Mediolanum farmaceutici rileva l'impianto Msd di Comazzo

Aziende Redazione DottNet | 26/01/2013 19:10

Una delocalizzazione all'incontrario per salvare l'impianto Msd Italia di Comazzo (Lodi), passato sotto la filiale della multinazionale Usa nel 2009 a seguito della fusione con Schering-Plough, e destinato alla chiusura a causa di sovrapposizioni produttive con altri impianti nel mondo. La fabbrica lodigiana, infatti, e' stata ceduta a Mediolanum Farmaceutici, che ritorna cosi' a produrre in Italia dopo aver ceduto a terzi l'impianto francese di Neuilly sur Marne, vicino a Parigi.

L'operazione e' stata presentata a Milano dal presidente e amministratore delegato di Msd Pierluigi Antonelli e dall'amministratore delegato di Mediolanum Farmaceutici Alessandro Del Bono.  L'impianto - spiega Antonelli - produceva per Msd creme e unguenti ed era stato destinato alla chiusura dalla casa madre.  ''La conclusione positiva della trattativa invece - aggiunge il manager - dimostra che e' possibile trovare soluzioni per il mantenimento di una struttura produttiva nel nostro Paese e che la chiusura non e' l'unico esito possibile per non disperdere un patrimonio industriale di grande valore e un capitale umano altamente specializzato''.

Sotto la nuova proprieta' l'impianto di Comazzo, con i suoi 100.000 metri quadrati, di cui 15.000 coperti, ed i 35 dipendenti in grado di produrre 35.000 farmaci all'anno, si occupera' dell'intera gamma di prodotti di Mediolanum Farmaceutici, utilizzati in aree terapeutiche che vanno dal vascolare e dal cardiometabolico al respiratorio, agli antibiotici e ai prodotti Otc ed integratori.

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