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Gruppo sanguigno e fertilità

Ginecologia Sabatino Russo | 29/10/2012 12:45

“Le donne che presentano il gruppo sanguigno 0 hanno maggiori probabilità di avere una diminuita riserva ovarica rispetto alle donne con altri gruppi sanguigni”. E’ la conclusione di uno studio congiunto tra i ricercatori dell’ “Abert Einstein College of Medicine" di New York ed i ricercatori dell’ Università di Yale (Edward J. Nejat et al., Human Reproduction 2011).

Il campione in esame era costituito da 544 donne, con un’età media di 35 anni, in trattamento per problemi di infertilità. Come da routine, al fine di misurare i vari parametri ormonali come l’ormone follicolo stimolante, conosciuto come FSH, sono stati effettuati gli esami del sangue. I risultati hanno messo in luce quanto esposto in incipit.  Da qui è nato lo spunto per la nostra ricerca.

Scopo

Verificare quest’eventuale correlazione tra gruppo sanguigno e livelli di FSH.

Materiali e metodi

La ricerca è iniziata con un’analisi dei dati relativa a 100 donne, con età media di 34,5 anni, in procinto di sottoporsi a tecniche di fecondazione assistita, selezionate nel nostro Centro (Clinic Center Hera, Giugliano in Campania (NA))in un periodo di tempo compreso tra settembre 2011 e luglio 2012. Di queste ben il 50% presentavano gruppo sanguigno di tipo 0.

Il dosaggio dell’FSH è stato eseguito mediante un normale prelievo ematico nella fase follicolare del ciclo (tra il 3° ed il 5° giorno).

Risultati e conclusioni

Nelle donne con gruppo sanguigno 0 sono stati riscontrati valori di FSH in media superiori rispetto a quelli appartenenti ad altri gruppi.

Più precisamente, il nostro campione iniziale di donne con gruppo sanguigno 0 ha presentato un valore di FSH pari a 7,59mUI/ml  mentre  nelle donne di altro gruppo (A, B, AB) era pari a 6,40mUI/ml.

L’ipotesi più accreditata per una spiegazione di tale fenomeno può essere lo stesso meccanismo molecolare che sta alla base della determinazione del gruppo sanguigno.

Il locus del gene AB0 ha tre principali forme alleliche: A, B e 0. L’allele A codifica per una glicosiltransferasi (transferasi A) che catalizza il trasferimento dell’N-acetilgalattosammina all’antigene H presente sulla membrana dei globuli rossi, analogamente all’allele B che codifica per la transferasi B, responsabile del trasferimento del galattosio all’antigene H. L’allele 0 invece, avendo una delezione a singola base (258-guanina), determina un frame-shift che codifica per una proteina enzimaticamente inattiva, incapace quindi di aggiungere lo zucchero all’antigene H (Ymamoto et al., 1990).

L’assenza di un’attività glicosiltransferasica potrebbe, pertanto, influenzare negativamente lo sviluppo e la maturazione del follicolo, dato che diverse proteine cruciali come il recettore per l’FSH ed il recettore per l’LH sono proteine fortemente glicosilate (Williams and Stanley, 2009). Inoltre, specifici geni relativi alla riserva ovarica sono stati individuati sullo stesso cromosoma (cromosoma 9) in cui è presente il gene AB0.

Nonostante sia nota la maggiore diffusione del gruppo sanguigno 0 nella popolazione, quanto riportato dovrebbe indurre un maggior approfondimento delle indagini in merito, correlando i dati con altri markers noti della riserva ovarica (AMH, inibinaB).

 

Autori

S.Russo, A.Della Ragione, M.Palmieri, F.Palma, G.Russo, G.Quaranta

Clinic Center Hera, Giugliano in Campania (NA)

 

Bibliografia

- Nejat EJ. et al. Implications of blood type for ovarian reserve. Human Reproduction. 2011; Vol.26 No.9: (2513–2517)

- Yamamoto F. et al. Molecular genetic basis of the histo-blood group ABO system. Nature 1990; Vol. 345: (229–233).

- Williams SA. et al. Oocyte-specific deletion of complex and hybrid N-glycans leads to defects in preovulatory follicle and cumulus mass development. Reproduction 2009; Vol.137: (321–331).

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