Con l'utilizzo delle insuline di ultima generazione, e il declino di quelle ad azione prolungata, la dose di insulina ai pasti (bolo) puo' essere calcolata in modo adeguata solo tenendo conto del contenuto dei carboidrati (Cho) del pasto. Un'operazione che per le persone con diabete va ripetuta almeno tre volte al giorno, 365 l'anno. La tecnologia puo' aiutare i pazienti, attraverso strumenti visivi come i libretti e gli album fotografici. Novita' semplifica-vita arrivano ora dalla rete web, dove si possono trovare oggi numerose applicaizoni, sviluppate per diversi sistemi operativi (Apple e Android) scaricabili gratuitamente.
Ad illustrale, in occasione del convegno in corso a Cagliari della Fondazione Adi (Associazione italiana di Dietetica e Nutrizione clinica) e' Concetta Suraci, dietologa-diabetologa dell'ospedale Sandro Pertini di Roma. Il paziente vi trova foto di numerosi alimenti, con varie porzioni, talvolta modificabili in modo interattivo, e talvolta corredate dal valore di carico glicemico, in modo da suggerire scelte ottimali nella composizione del menu. ''Il maggior fattore limitante nella gestione del paziente diabetico - ha aggiunto Suraci - e' l'ipoglicemia; la conta dei 'cho' e l'uso di tecnologie al passo coi tempi, ad esempio un calcolatore di bolo che tenga conto dell'insulina on board, possono ridurre il numero delle crisi ipoglicemiche''.
Si tratta di un nuovo farmaco per conservare la funzione beta internazionale: è la ricerca Fabulinus, e quello del pediatrico fiorentino è l'unico centro italiano attivo coinvolto
Soprattutto se rossa e lavorata, analisi su 2 milioni di persone
Con il nuovo sensore FreeStyle Libre 2 Plus le persone possono visualizzare il proprio glucosio con una rapida occhiata al cellulare e prendere decisioni appropriate ora con un’accuratezza migliorata (8,2%) e indicato per l’uso dai 2 anni in su
In Italia, secondo le proiezioni Istat, se proseguisse il trend in crescita degli ultimi decenni, nel 2040 il dieci per cento della popolazione avrà il diabete
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