Si è svolto venerdì 8 giugno presso l’Università di Camerino il convegno “Informatore Scientifico sul Farmaco: un ruolo in rapida trasformazione” organizzato dallo stesso ateneo nello storico salone degli Stemmi. L’affollato appuntamento – oltre un centinaio gli studenti, ma anche professori e addetti ai lavori – ha visto al centro dei lavori il ruolo dell’informatore medico alla luce di nuovi e importanti cambiamenti che stanno interessando la professione. Negli ultimi anni, infatti, la figura dell’informatore è stata in parte stravolta dalla necessità delle case farmaceutiche di contenere i costi, dalla scadenza brevettuale di molti prodotti blockbuster, dalla revisione della spesa del servizio sanitario nazionale, da nuovi e più efficaci sistemi di comunicazione.
E’, senza dubbio, un momento difficile per l’informazione scientifica, un settore in cui le condizioni di mercato hanno portato le aziende farmaceutiche non tanto ad una riduzione del fatturato ma ad una contrazione dei margini. Prima conseguenza è stata l’introduzione di un nuovo modello di business e di un nuovo e rivoluzionario approccio alla comunicazione con la classe medica. I relatori hanno convenuto che la forte contrazione delle reti di informazione è anche dovuta al fatto che queste erano in precedenza in numero eccessivo. Ma la domanda cui eravamo chiamati a rispondere era sul futuro che si profila ai neolaureati in informazione scientifica del farmaco. Che ci sarà, certo, ma sarà anche completamente diverso dal passato. Noi di Merqurio abbiamo mostrato ai giovani studenti i nuovi modelli di informazione scientifica del farmaco quali l’e-detailing, il phone-detailing, la CSO, argomenti che hanno raccolto da parte dei futuri laureati grande interesse e coinvolgimento.
La finalità del divieto è di garantire la massima efficienza e funzionalità operativa all'Ssn, evitando gli effetti negativi di un contemporaneo esercizio, da parte del medico dipendente, di attività professionale presso strutture accreditate
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