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Rimborso specializzandi, erogati finora ai medici assistiti da Consulcesi i primi trentaquattro milioni. I rimborsi riconosciuti con sentenze esecutive arrivano a duecento milioni

Su Dottnet diversi medici si sono interrogati su quanti loro colleghi abbiano davvero visto erogarsi dallo Stato le somme riconosciute dai tribunali. “Le incredibili vittorie che si sono succedute l’un l’altra (che hanno fatto arrivare i rimborsi riconosciuti dai tribunali di tutta Italia ad oltre 200.000.000 di euro n.d.r.), hanno anche scatenato degli infondati dubbi sui medici che effettivamente avrebbero mai ricevuto i rimborsi”, spiegano i responsabili dell’associazione.

“A questo punto – precisano alla Consulcesi - , non solo possiamo dirvi con orgoglio che tutti riceveranno quanto sentenziato, ma ci teniamo a far parlare direttamente i vostri colleghi (clicca qui per leggere le testimonianze dei medici) che già hanno “in tasca” il proprio rimborso, per un valore complessivo di oltre 34 milioni di euro. Vogliamo anche ringraziare quanti hanno scritto parole così belle e tutti coloro che continuano a sostenerci”. E concludono con un invito: “Vogliamo diffondere il più possibile la notizia ed invitare chi ancora non ha aderito ad informarsi gratuitamente e con fiducia sulle nuove cause, in imminente partenza, chiamando il numero verde 800.

122.777”. Infine per avere maggiori informazioni, l’associazione ha predisposto due link diversi in base all’anno di specializzazione: uno si riferisce agli specializzandi 1982/1991 (clicca qui per entrare nel sito) e l’altro agli specializzandi 1994/2006 (clicca qui per entrare nel sito)

Commenti

Maristella Clelia Orofino | 16/07/2012 21:39

Ho aderito al ricorso proposto da Codacons aspetto la sentenza di febbraio 2013. Mi sorge un dubbio.... perchè tanti numeri? 2012 2013 2014 e infine 2015. Sicuro che sono" le date " di queste famose sentenze e non semplici numeri?

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Anna Antonucci | 21/06/2012 22:30

Il commento della collega Cassanelli è paradigmatico di tutto ciò che sta succedendo. I toni trionfalistici di Consulcesi da una parte e la realtà dall'altra. E in tutto questo, facendo un po' di conti, chi è che sta traendo il maggior vantaggio da questa situazione? Mi chiedo, oltre alle cifre effettivamente troppo esose richieste per i ricorsi nei vari gradi di giudizio, qualora lo Stato italiano decidesse con una legge per il rimborso forfettario, la percentuale finale sarà sempre dovuta alla Consulcesi, anche se non saranno i 35.000 euro per ogni anno di corso sentenziati dalla cassazione? Mi ricordo di aver letto su internet nel 2010 che consulcesi ricercava "giovani avvocati dotati di grande capacità di convincimento per il call center". Effettivamente hanno convinto molti colleghi a fare i ricorsi, forse anche chi sarebbe stato fuori per la prescrizione. E non hanno mai pubblicato sul sito che la prima sentenza positiva per 750 medici lo fu solo perchè l'avvocatura dello Stato non si era presentata e non aveva eccepito quindi sulla prescrizione. Staremo a vedere come va a finire. Come già detto in un mio precedente commento, la cosa più triste è che in tanti anni tanti giudici chiamati a sentenziare su questo argomento hanno espresso pareri contrastanti e lo Stato non ha mai deciso di mettere fine a questa storia.

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Antonella Cassanelli | 21/06/2012 21:23

Antonella Cassanelli: Anch'io ho vinto la causa in Cassazione a settembre scorso. Molta euforia per la vittoria, ma si è spenta in quanto, purtroppo, per avere i soldi si è dovuti ricorrere nuovamente in appello per ottenere l'esecutività del risarcimento, pagando alla Consulcesi altri soldi per le spese legali, che sinceramente mi sono sembrate eccessive considerando che eravamo 800 medici ad aver vinto la causa. La causa durerà come minimo altri 2-3 anni. Ho paura che nel frattempo lo stato italiano, visto la crisi, faccia una bella legge che annullerà tutto quello che ci deve pagare, o ridurrà drasticamente il risarcimento e ......come al solito rimarremo.....

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Consulcesi Informa | 21/06/2012 17:48

Per tutti coloro che in questo post hanno difeso la loro adesione alla nostra Associazione, credendo in noi e nel nostro operato, vi volevamo ringraziare con una notizia appena uscita e che sta facendo il giro delle agenzie di stampa attraverso le parole del Presidente Tortorella: "questo discrimine significa che tutti coloro che sono interessati direttamente alla vicenda dovrebbero attivarsi in tempi rapidi. Per evitare che la mancanza di informazione sul tema tagli fuori qualcuno degli aventi diritto stiamo profondendo tutto il nostro impegno per diffondere il più possibile la notizia presso i professionisti della sanità e mettiamo a disposizione gratuitamente i nostri consulenti legali per fornire tutti i dettagli necessari. Siamo ormai giunti a un momento decisivo: le continue vittorie risarcitorie sono un evento positivo, e confermano quello che abbiamo sempre sostenuto, vale a dire che il diritto dei medici non è ancora prescritto, ma se non si aderisce in tempo alle cause si rischia di non ottenere quanto dovuto"

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Consulcesi Informa | 13/06/2012 14:52

Partendo dal presupposto che il compito della Corte di Cassazione è la corretta interpretazione della Legge alla quale in linea di principio i Giudici devono allinearsi (sebbene non siano giuridicamente obbligati) se non sussiste un contrasto fra le Sezioni o la questione non è ritenuta di particolare rilevanza non è detto che venga assegnata alle Sezioni Unite, ma ciò non riduce assolutamente la rilevanza della pronuncia stessa. 
Una soluzione legislativa sarebbe sicuramente auspicabile e stiamo lavorando anche su questo fronte, ma ciò che già è consolidato sono le vittorie che siamo riusciti ad ottenere superando gli ostacoli delle interpretazioni giurisprudenziali restrittive e sfavorevoli ai medici che per anni sono state applicate.

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