Al dipartimento di Neurologia della University Medical School di Atene si è presentato il caso di una paziente di 76 anni con demenza progressiva, apatia e difficoltà motoria da due anni. Inizialmente è stata diagnosticata malattia di Alzheimer e la paziente ha seguito terapia con donepezil senza ottenere alcun significativo miglioramento. Un attento controllo ematico e biochimico ha evidenziato la presenza di alti livelli sierici di calcio e paratormone, ma normali livelli di ormoni tiroidei ed anticorpi antitiroidei.
Esame a ultrasuoni delle ghiandole tiroideee e paratiroidee ha rivelato un adenoma della paratiroide destra. Ulteriori indagini non hanno evidenziato presenza di iperparatiroidismo secondario. Il profilo neurologico comprendeva lievi segni di parkinsonismo, demenza moderata (MMSE=15) e severi disturbi del comportamento. In relazione al continuo aggravarsi del deficit cognitivo, è stata disposta paratiroidectomia per la paziente, pur non rilevando alcun segno clinico o di laboratorio che lasciasse supporre coinvolgimento di altri organi. 3 settimane dopo l’intervento il profilo neurologico è migliorato notevolmente; parkinsonismo e disordini del comportamento si sono notevolmente ridotti, gli scorse MMSE sono aumentati a 25.
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