Infertili ma solo per errore. Lo spermiogramma è la prima e piu' importante analisi per la valutazione della fertilita' maschile ma risulta errato nell'80% dei casi. I laboratori, denuncia Andrea Lenzi, ordinario di endocrinologia e direttore della sezione di fisiopatologia medica all'universita' Sapienza di Roma, eseguono male la conta degli spermatozoi vivi e valutano non correttamente la loro vitalita' e qualita' e le indagini morfologiche risultano spesso sbagliate, aggiunge Lenzi nel corso di un congresso dedicato alle patologie andrologiche al Ministero della Salute. "Gli operatori dei laboratori fanno molti errori e arrivano perfino a certificare un numero cosi' elevato di atipie o difetti totali nell'analisi del liquido seminale in realta' impossibili da trovare.
E questo avviene perfino in giovani sani di diciotto anni di eta' - afferma Lenzi - e se non ci si rende conto degli errori si rischia di fare accedere alle tecniche di procreazione assistita chi e' sano e invece di trascurare chi invece dovrebbe ricorrervi o sottoporsi a terapie specifiche perche' affetto da infezioni o patologie che incidono sulla fertilita' ma che non vengono individuate correttamente". "Il problema riguarda i laboratori privati dove ci sono picchi di errori fino al 90% dei casi - afferma Lenzi che suggerisce di rivolgersi ai centri pubblici. "I pochi laboratori istituiti presso i centri di andrologia delle università italiane sono gli unici di cui fidarsi perche' i biologi ed i medici sono formati per svolgere questo tipo di indagini cosi' complesse e sensibili e i centri dotati di apparecchiature all'avanguardia".
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