Conoscere il cervello umano: la più grande sfida per gli scienziati di tutti i tempi, ed oggi siamo sempre più vicini a far finalmente luce sul 'mistero' della mente. Lo pensa il Premio Nobel Rita Levi Montalcini, che proprio degli studi sul cervello ha fatto un cavallo di battaglia, e lo pensano i maggiori studiosi nel campo.
Sappiamo già tanto, ma i prossimi decenni saranno decisivi, affermano: si tratta di fare un 'salto' avanti e la sfida è ora arrivare a comprendere chiaramente i meccanismi delle funzioni mentali superiori come il pensiero e l'emotività. Negli studi sul cervello siamo a metà strada: conosciamo infatti abbastanza bene le basi biologiche dei meccanismi cerebrali, ma ancora poco sappiamo delle funzioni mentali superiori. Gli studi in tal senso sono già avviati, con tecniche di ultima generazione come l'imaging, e ci vorrà qualche anno per arrivare a delle conclusioni. Il traguardo, però, si avvicina sempre di più. E lo si comprende dalle parole della Montalcini, nel messaggio inviato al raduno di esperti: ''La sconfinata fiducia dell'uomo nelle sue capacità intellettuali e i successi conseguiti in base a sempre più sofisticate strategie operative - afferma - gli hanno dato la speranza di poter pervenire alla conoscenza non soltanto dell'universo, ma al più arduo compito di scoprire il mistero della mente.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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