Arrivano le prime anticipazioni sul Programma nazionale esiti – la classifica degli ospedali italiani - al quale il ministero della salute sta lavorando da tempo con l'Agenas. Corriere e Sole 24 ore Sanità hanno pubblicato i primi dati e confermano che la sanità italiana marcia a più velocità. Un quadro dove non sempre il virtuoso Nord ne esce a testa alta. Se infatti si trova al Nord l’ospedale in cui si registra il minore ricorso al taglio cesareo (3,8% del Vittorio Emanuele III di Milano, Lombardia), è sempre al Nord l’ospedale in cui si registra il dato più allarmante, a Torino (Piemonte), presso la Casa di Cusa Sedes Sapientiae, dove il 97% delle donne partorisce con taglio Cesareo.
Anche se, in termini di Asl, il peggiore risultato è comunque al Sud, con il 55,6% di tagli cesarei praticati nell’Asp di Reggio Calabria. Non meno allarmanti le variabilità per altri indicatori. Per la mortalità a 30 giorni dopo intervento di bypass aortocoronarico si passa dallo 0,2% della Casa di cura Città di Lecce (in Puglia), al 10,8 della Casa di cura San Michele di Caserta (Campania). In generale, dunque, sono in ogni caso i pazienti del Sud ad avere meno possibilità di essere trattati con alti livelli di qualità.
Più formazione per vincere sfida arresto cardiaco improvviso
I vaccini sono adattati alla variante JN.1. Possibile la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati con altri
Bellantone: "la sicurezza dell’assistito è un pilastro fondamentale della qualità delle cure ed è un diritto inalienabile di ogni persona"
"Uso corretto delle risorse non avviene in tutte le regioni"
Più formazione per vincere sfida arresto cardiaco improvviso
I vaccini sono adattati alla variante JN.1. Possibile la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati con altri
Bellantone: "la sicurezza dell’assistito è un pilastro fondamentale della qualità delle cure ed è un diritto inalienabile di ogni persona"
"Uso corretto delle risorse non avviene in tutte le regioni"
Commenti