Nello sforzo di risanamento dei conti pubblici, fatto in apnea da almeno due anni, tirati per la giacca prima dall’Europa, poi dai tagli di cui al federalismo e infine dai mercati finanziari in questi giorni, si è persa coscienza sulla vicenda dei ticket sanitari. Per la verità la situazione è così preoccupante per il sistema economico e sociale del paese, ancora prima che i per i conti della Pubblica Amministrazione, che la vicenda dei ticket è passata quasi inosservata. Proprio in questo contesto però, l’imposizione dei ticket diventa emblematica, perché incidendo veramente poco nell’equilibrio complessivo dei conti sanitari ha permesso una inosservata seppur considerevole trasformazione del sistema dei servizi sanitari ambulatoriali e laboratoristici del paese.
Si prenda in considerazione, ad esempio, le analisi del sangue e le visite specialistiche che milioni di italiani fanno più o meno regolarmente presso i servizi laboratoristici e gli studi specialistici pubblici o privati. Nel 2009 arriva, per le regioni sottoposte a Piano di Rientro l’obbligo di aumento dei ticket sulle analisi di laboratorio e sulla specialistica. Tale incremento di 4 euro si aggiunge ai ticket fino a quel momento applicati su ciascuna impegnativa di analisi di laboratorio fino ad un massimo di ticket di 36,15 euro e sulle impegnative di visita specialistica il cui costo ticket era già di 20,66 euro. Il paziente non esente quindi, che si rivolgeva nel 2009 allo sportello della Asl con una impegnativa contenente in media 5 o 6 analisi da fare fino ad un massimo di 8, avrebbe dovuto sostenere alla cassa un costo complessivo massimo di ticket pari a 40,15 euro. Ma che succedeva se lo stesso paziente si presentava allo sportello di un laboratorio privato o convenzionato? Che il laboratorio privato per fargli lo stesso prelievo di emocromo, il cui costo è di 4,15 euro, gli faceva risparmiare i 4 euro di ticket di cui al Piano di Rientro dal disavanzo sanitario. Una vera e propria anomalia, destinata ad assumere dimensioni più significative. Con la manovra 2011, infatti, le cose peggiorano. Il ticket sanitario, da strumento di sanzione per le regioni meno virtuose, diventa strumento per far cassa ed è rivolto a tutti, per un costo aggiuntivo di 10 euro. Sebbene con qualche distinguo importante, alla fine le regioni impongono la maggiorazione di 10 euro ad impegnativa. A questo punto, nel Lazio per esempio, lo stesso paziente per fare l’emocromo spenderà 4,15 di ticket ante 2009, 4 euro di ticket per il rientro dal disavanzo sanitario e 10 euro di ticket per il rientro nei parametri di Maastricht. 18,15 euro in tutto. Lo stesso paziente andrà alla struttura privata che gli farà pagare 4,15 o poco più. Gran parte delle analisi, in sostanza, tranne quelle legate a patologie gravi e molto costose che si continuano a fare rigorosamente presso gli ospedali, sono letteralmente crollate, in termini di affluenza, nelle strutture pubbliche in favore di quelle private. Oggi il paziente si presenta allo sportello Asl per sapere i prezzi e valutare se e dove andare. I bigliettini della fila rimangono nella macchinetta, le sale di aspetto vuote, e il pubblico dichiara forfait. I conti sono presto fatti: nessun reale flusso di gettito in più mentre il gettito previsto sui ticket della laboratoristica crolla.
Tommaso Antonucci, economista (Terra)
Più formazione per vincere sfida arresto cardiaco improvviso
I vaccini sono adattati alla variante JN.1. Possibile la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati con altri
Bellantone: "la sicurezza dell’assistito è un pilastro fondamentale della qualità delle cure ed è un diritto inalienabile di ogni persona"
"Uso corretto delle risorse non avviene in tutte le regioni"
Più formazione per vincere sfida arresto cardiaco improvviso
I vaccini sono adattati alla variante JN.1. Possibile la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati con altri
Bellantone: "la sicurezza dell’assistito è un pilastro fondamentale della qualità delle cure ed è un diritto inalienabile di ogni persona"
"Uso corretto delle risorse non avviene in tutte le regioni"
Commenti