Niente sanzioni fino al 31 gennaio. Ma i certificati dovranno essere spediti in via telematica. "L'esito positivo del collaudo del sistema della certificazione di malattia online segna un importante passo in avanti nel processo di modernizzazione del Paese, dal momento che imprime una forte accelerazione alla realizzazione di servizi innovativi sempre piu' vicini alle esigenze di cittadini e imprese, oltre che nella direzione di un considerevole risparmio di risorse pubbliche". A dirlo il ministro per la Pubblica amministrazione e l'Innovazione, Renato Brunetta, che esprime soddisfazione per la positiva conclusione dei lavori della Commissione tecnica incaricata di procedere al collaudo generale del nuovo sistema che prevede l'obbligatorieta' della trasmissione telematica dei certificati. Non saranno invece applicate, fino al 31 gennaio 2011, le sanzioni ai medici, come sarà precisato con una circolare del ministero, in considerazione dei problemi organizzativi ancora esistenti.
Nella riunione di mercoledì pomeriggio, infatti, la Commissione si è espressa positivamente all'unanimita' "rispetto al completamento - si legge nella nota - di tutti i servizi resi disponibili dalla piattaforma informatica a medici, lavoratori e datori di lavoro: servizi per i medici relativi alla piattaforma web, le interfacce di trasmissione tramite i sistemi software personali e il call center (numero verde 800-013577) per l'invio tramite canale telefonico da parte di tutti i medici che abbiano difficolta' nell'utilizzo della Rete; servizi per i datori di lavoro relativi alla consultazione via web o alla ricezione via Pec dei certificati attestazioni di malattia dei loro dipendenti; servizi per i lavoratori di consultazione via web dei loro certificati di malattia".
Nel corso dei suoi lavori, la Commissione ha pero' rilevato come "a tutt'oggi esistano ancora delle difficolta' di tipo organizzativo, sia in alcune aree territoriali specifiche sia in ambito ospedaliero".
Per questo "la Commissione monitorera' nei prossimi mesi il funzionamento del sistema. Fermo restando l'obbligo di trasmissione online di tutti i certificati di malattia dei dipendenti sia pubblici che privati, si e' convenuto di chiedere al ministero per la Pubblica amministrazione e l'Innovazione di fornire chiarimenti, attraverso un'apposita circolare, in merito al fatto che fino alla piena andata a regime del sistema (e in ogni caso non oltre il 31 gennaio 2011) la non osservanza di quanto previsto dalla normativa non costituisce illecito disciplinare".
"Un plauso e un ringraziamento - sottolinea il ministro Brunetta - vanno alla Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri che, con competenza e serieta', ha contribuito al successo di questa prima fase".
Come noto, dice Brunetta, "la nuova procedura consentira' vantaggi per il lavoratore in termini sia di tempo sia di spesa per l'invio della raccomandata con ricevuta di ritorno; una maggiore tempestivita' dei controlli, grazie all'azzeramento dei tempi di trasmissione dei certificati e alla possibilita' di verifica immediata da parte dell'Inps dello stato di malattia del lavoratore; l'abbattimento dei costi di gestione dei flussi cartacei, per un risparmio stimato in circa 500 milioni di euro l'anno". Ma i sindacati non sono d'accordo sull'entusiasmo del ministro.
La FPCGIL Medici, tramite il suo segretario nazionale Massimo Cozza, interviene sulla questione e dice che 'anche l'ennesima odierna scadenza per l'avvio a regime del sistema di trasmissione telematica dei certificati di malattia, come avevamo ampiamente previsto, non e' stata rispettata. Il Ministro Brunetta persiste nel flop, visto che la piena andata a regime del sistema slitta per ora al 31 gennaio 2011, data in cui dovrebbero entrare in vigore le sanzioni per i medici inadempienti'.
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