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Cortisolo sotto accusa per disturbi psicologici bimbi svantaggiati

Pediatria Adelaide Terracciano | 04/02/2010 16:32

Potrebbe esserci un ormone alla base di molti disturbi psicologici dei bambini che vivono in ambienti sociali svantaggiati. Sono infatti molto più elevati della media i livelli di cortisolo misurati nei piccoli che vivono in condizioni socio-economiche difficili. Lo indica uno studio pubblicato su Psychological Science.

La ricerca, condotta dalla psicobiologa Edith Chen della University of British Columbia (Canada), è stata realizzata su un gruppo di bambini tra i sei mesi e i due anni. I test mostrano che quelli provenienti dai ceti più poveri hanno livelli di cortisolo quasi doppi rispetto ai bambini più fortunati. E il problema risulta più evidente nella post-pubertà e tra le ragazze. Una quantità eccessiva di quest'ormone, quando si prolunga per lungo tempo - ricordano i ricercatori - può portare a diversi problemi sia psichici che fisici, come depressione, iperattività con deficit di attenzione, obesità, diabete. La presenza maggiore di cortisolo in questi bimbi potrebbe essere legato alla paura e al forte disagio rispetto ai problemi familiari, sentimenti in grado, come già risaputo, di elevare la cortisolemia attraverso l'asse ipotalamo-ipofisi-ghiandole surrenali.
 

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