Canali Minisiti ECM

Dormire poco o troppo si associa a maggior rischio di morte

Neurologia Redazione DottNet | 28/02/2025 18:13

Sono state definite nove traiettorie del sonno in base alla variazione del sonno nell'arco di 5 anni tra l'arruolamento del partecipante e il periodo di monitoraggio che è durato in media 12 anni

 Dormire poco (meno di 7 ore per notte) o troppo (più di nove ore) per diversi anni di seguito si associa a maggior rischio di morte per tutte le cause, un rischio del 29% maggiore in media e del 32% in più per persone che passano col tempo dal dormire troppo al dormire troppo poco. Lo rivela uno studio su quasi 47 mila individui pubblicato su Jama Network Open e condotto da esperti della Vanderbilt University Medical Center, a Nashville in Tennessee.  Sono state definite nove traiettorie del sonno in base alla variazione del sonno nell'arco di 5 anni tra l'arruolamento del partecipante e il periodo di monitoraggio che è durato in media 12 anni.

pubblicità

Nel corso dello studio sono stati registrati 13.579 decessi (4135 per malattie cardiovascolari, 3067 per cancro e 544 per malattie neurodegenerative). Rispetto alla traiettoria ottimale della durata del sonno mantenuta per i 5 anni di osservazione (un sonno sano di 7-9 ore a notte), le traiettorie subottimali (cioè ad esempio chi passa col tempo dal dormire poco al dormire troppo o viceversa) sono state associate a un rischio maggiore del 29% di mortalità per tutte le cause.  Significa che mantenere un'igiene del sonno sana negli anni riduce il rischio di morte per qualunque causa.

Commenti

Rispondi

I Correlati

In Italia, 1 minore su 5 è affetto da un disturbo neuropsichiatrico, circa 2 milioni di bambini e ragazzi, con importanti conseguenze sulla salute mentale

Ricercatori dell’Università di Bari, L’Aquila e Pavia ha valutato in due studi distinti l’efficacia di una sofisticata tecnica di “neuromodulazione non invasiva” in emicranici in cui le molecole più recenti avevano fallito

La SIN promuove la Famiglia al centro della cura dei Neonati in Terapia Intensiva Neonatale, per ridurre gli effetti negativi delle procedure dolorose. Al via il XXXI Congresso Nazionale SIN a Montesilvano

Lo studio, coordinato da Sapienza Università di Roma e publicato sulla rivista Alzheimer's & Dementia, svela un dialogo tra due meccanismi della regolazione genica aprendo la strada alla possibilità

Ti potrebbero interessare

Scoperti nuovi fattori di rischio: il colesterolo "cattivo" nella mezza età e la perdita della vista non trattata in età avanzata

Perdita di autonomia, stigma sociale e peso economico i principali timori

Il lavoro, che accoglie le prime evidenze dello studio Nemesis è stato pubblicato su Nature Communications e illustra la generazione e i meccanismi neuronali delle alterazioni, suggerendo nuove vie di riabilitazione

All’A.O.U. Luigi Vanvitelli una nuova tecnologia cambierà la vita di migliaia di pazienti

Ultime News

Più letti