Disturbo da lentezza motoria e deficit di memoria
La sonnolenza diurna potrebbe suggerire il rischio di sviluppare una demenza, infatti le persone anziane che hanno sonno durante il giorno o che mancano di entusiasmo per le attività a causa di disturbi del sonno hanno una probabilità tripla di sviluppare una sindrome che può portare alla demenza. Lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista Neurology. La 're-demenza' è una sorta di sindrome caratterizzata ad esempio dal camminare a velocità ridotta, da qualche problema di memoria, pur senza disabilità motoria o demenza.
Il trattamento con brexpiprazolo (2-4 mg/die) ha ridotto significativamente i sintomi della schizofrenia misurati dal punteggio totale PANSS rispetto al placebo
Molecola agisce sulla neuroinfiammazione e rallenta la progressione della patologia. In Italia 50mila pazienti
Lanciata l’Alleanza italiana per la Salute del Cervello, un’organizzazione strutturata a firma 'One Brain One Health' e 'Italian Brain Health Strategy'
Lo rivela uno studio condotto da un team di bioingegneri dell'Università di Pisa, Gaetano Valenza, Zoran Matić e Vincenzo Catrambone, pubblicato su Nature Reviews Cardiology
Scoperti nuovi fattori di rischio: il colesterolo "cattivo" nella mezza età e la perdita della vista non trattata in età avanzata
Perdita di autonomia, stigma sociale e peso economico i principali timori
Il lavoro, che accoglie le prime evidenze dello studio Nemesis è stato pubblicato su Nature Communications e illustra la generazione e i meccanismi neuronali delle alterazioni, suggerendo nuove vie di riabilitazione
All’A.O.U. Luigi Vanvitelli una nuova tecnologia cambierà la vita di migliaia di pazienti
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